Catturato dopo 100 giorni di latitanza uno dei luogotenenti di Antonio Iovine
18 Ottobre 2018 - 15:28
CASERTA – Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto Vincenzo Della Volpe, di San Cipriano d’Aversa, 52 anni, pregiudicato, affiliato al clan camorristico “dei Casalesi”, latitante dallo scorso mese di luglio, perché colpito dall’Ordine di Carcerazione emesso in data 9 luglio 2018 dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, che lo ha condannato a 7 anni e 15 giorni di reclusione per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, turbata libertà degli incanti e del commercio, aggravati dall’appartenenza ad associazione mafiosa.
Al rintraccio del condannato si è pervenuti all’esito di attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile di Caserta, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che hanno consentito di localizzarlo, con l’ausilio della Squadra Mobile di Campobasso, nel pomeriggio di ieri nel Comune di Lucito (CB).
Della Volpe Vincenzo, stretto collaboratore e uomo di fiducia del capo clan Antonio Iovine, attuale collaboratore di Giustizia, a seguito delle attività di perquisizione e controllo condotte da questa Squadra Mobile sui territori di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Casapesenna, aveva deciso di allontanarsi temporaneamente dalla provincia di Caserta per proseguire la sua latitanza.
L’attività di osservazione e controllo e di pedinamento a distanza, ha consentito di individuarlo a bordo di un veicolo, di proprietà di un suo familiare, sulla strada statale 647 bis in Lucito, in provincia di Campobasso. Il rapido intervento del personale impegnato nelle attività di osservazione, in sinergia con il personale della Squadra Mobile di Campobasso consentiva di individuare e bloccare il mezzo e di trarre in arresto il latitante.
Il Della Volpe Vincenzo, dopo gli adempimenti di rito, è stato associato presso la casa Circondariale di quel capoluogo.