CASERTA. Lara Group al lavoro a San Leucio. Un affidamento diretto ad una ditta in un vortice di polemiche

14 Dicembre 2018 - 16:26

CASERTA (l.v.r.) – “A pensar male si fa peccato ma si indovina” è una citazione che spesso viene attribuita al “Divo” Giulio Andreotti, uomo di potere politico e di potere oscuro dell’Italia repubblicana, ma che in realtà fu partorita da Papa Pio XI, vissuto all’inizio del secolo, il Santo Padre dei Patti Lateranensi, per capirci.

Perché iniziare con una tale frase? Perché per l’ennesima volta ci ritroviamo dinanzi ad un affidamento diretto da parte del comune di Caserta, a firma di Franco Biondi, un ennesimo affidamento diretto, con l’ennesima somma di poco inferiore ai 40 mila euro (soglia minima per allestire una gara). Gli appalti senza gara sono fortemente sconsigliati dal presidente dell’Anac Raffaele Cantone, ma nella città capoluogo si fa orecchie da mercanti.

Circa un mese fa sono stati affidati i lavori al manto di copertura del cortile interno del Complesso Monumentale del Belvedere di Caserta o per una somma complessiva di €. 33.513,90. La ditta aggiudicataria dei lavori è la Lara Group.

Costituita nel luglio del 2015 da Antonio De Luca, direttore tecnico della Lara Costruzioni di Sant’Antimo, è diventata operativa nell’agosto del 2015 con la stipula di un contratto di fitto di ramo di azienda proprio con la stessa Lara Costruzioni. Con il contratto appena citato, la Lara Group ha ottenuto la capacità tecnica relativa all’attestazione SOA (certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori), attrezzature e dipendenti.

La Lara Group è al centro di una polemica enorme nella natìa Sant’Antimo, comune alle porte di Napoli, per i lavori del progetto “Jessica“. La ditta, in un’associazione temporanea d’impresa con la Informatics 2000, si è vista affidare il bando di gara per la costruzione dei due parcheggi interrati per circa 2.500.000 euro. Un progetto che avrebbe dovuto vedere la consegna alla fine di quest’anno ma che invece è al centro di discussioni infuocate tra demolizioni, ecomostri e autorizzazioni scomparse. Questo progetto di matrice europea prevedeva, al costo di circa tre milioni di euro, la nascita di un centro polifunzionale, con la realizzazione di una scuola d’arte e danza, di un teatro e di una superficie verde attrezzata. Sorprendentemente, però, il comune di Sant’Antimo ha deciso per la costruzione dei citati parcheggi, piuttosto che il centro.

Interessante anche cosa racconta il sito locale TerraNostra News, relativamente al progetto Jessica dei parcheggi nati come centro polifunzionale e la società scelta dal dirigente  Franco Biondi: “la lillipuziana Lara Group ottiene l’attestazione di qualificazione all’esecuzione di lavori pubblici con il rilascio dell’attestazione Soa nel febbraio 2016 da parte della Soatech di Catania. Un percorso a tappe iniziato nello stesso periodo in cui l’Amministrazione avviava il lungo iter del progetto Jessica e che si è concluso da parte della Lara Group positivamente nel 2017 con l’aggiudicazione del bando di gara per la costruzione dei due parcheggi interrati per circa 2.500.000 euro.

A questo punto ci viene spontaneo chiederci quanta sfortuna abbiano i dirigenti del comune di Caserta nel scegliere aziende al centro di polemiche o con un passato particolarmente tormentato.

La determina del 14 novembre