ARRESTI CLAN LIGATO. Interrogati ma Ligato e Mandesi fanno scena muta davanti al gip

8 Marzo 2019 - 18:46

PIGNATARO MAGGIORE – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Antonio Raffaele Ligato e Luigi Mandesi, facendo scena muta oggi davanti alle domande del gip. Su i due, arrestati insieme ad altre 16 persone del clan Ligato, pendono varie accuse tra cui l’associazione finalizzato al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, danneggiamento seguito da incendio, lesioni personali aggravate, detenzione armi, munizioni e materie esplodenti, porto abusivo d’arma, violenza privata e minacce aggravate, nonché detenzione illegale di bomba a mano, aggravati dall’aver agevolato un sodalizio mafioso. Nel corso delle indagini hanno evidenziato anche metodi piuttosto violenti di intimidazione come l’esplosione di colpi di pistola ai danni di un’agenzia funebre di Sparanise e l’attentato con una bomba ai danni dell’abitazione di un loro concorrente nell’attività di spaccio.

Gli interrogatori delle persone ristrette agli arresti domiciliari sono fissati lunedì.