Sequestrato centro sociale. Allestito un gazebo all’esterno

13 Marzo 2019 - 11:39

CASERTA – Un gazebo informativo posto all’esterno del centro sociale sequestrato, con volantini in inglese che invitano i migranti a partecipare alla manifestazione che si terra’ sabato per le vie del centro di Caserta.

Questa mattina, giorno dopo l’intervento della magistratura che ha inviato i carabinieri a sequestrare per problemi strutturali il capannone industriale da anni sede del Centro sociale Ex Canapificio, che a Caserta gestisce lo Sprar per migranti, il progetto Piedibus e lo sportello per le richieste del Redditi do Cittadinanza, fornendo dunque servizi a migranti e cittadini, gli attivisti sono gia’ in strada per proseguire l’ordinaria attivita’.

Oggi, mercoledi’, e’ il giorno in cui si ricevono decine di migranti che chiedono informazioni per regolarizzare la propria posizione, o sulla normativa; “li riceveremo all’esterno, perche’ non possiamo fermarci” dice Prosper Doe, mediatore e operatore del progetto Sprar.

Intanto sulle dichiarazioni del ministro dell’Interno Salvini, che ieri aveva detto, in riferimento al sequestro, che la “pacchia e’ finita”, interviene la responsabile del Centro Sociale Ex Canapificio

Mimma D’Amico, che spiega che “il Ministro sa fin troppo bene che i finanziamenti/Sprar, che provengono dal suo Ministero i cui controlli dal lontano 2007 hanno sempre constatato l’eccellenza della relativa gestione, senza la benche’ minima censura, sono finalizzati all’assistenza dei titolari di protezione internazionale”.