Il marcianisano, imperatore dei supermercati, inchiodato da un’INTERCETTAZIONE di Nicola Capaldo, fratello del successore di Michele Zagaria

27 Febbraio 2020 - 19:02

MARCIANISE(g.g.) Il nome non lo faremo in questo articolo solo perchè noi siamo estremamente corretti. L’abbiamo fatto in passato quando documentalmente questo risultava stampato a lettere chiare sui documenti della magistratura inquirente.

Se leggete questo stralcio dell’ordinanza su quello che ormai abbiamo definito il mister Parmalat di Castellammare cioè Adolfo Greco, capirete benissimo di chi, durante la lunga ed amabile, anzi amabilissima chiacchierata, che Greco ha con Nicola Capaldo, fratello di Filippo Capaldo, erede designato di Michele Zagaria, parlino i due interlocutori.

Ma siccome il nome non viene declinato nelle sue generalità, noi ci asteniamo.

Detto questo, però, va significato tutto ciò che emerge dal testo di questa lunga conversazione, di cui abbiamo cominciato ad occuparci già ieri nell’ultima puntata pubblicata di questo lungo focus (CLICCA QUI PER LEGGERE).

Qui non emerge la situazione di un imprenditore del settore dei supermercati, il quale, per timore della violenza camorristica, soggiace all’attività estorsiva, al ricatto. No, questo è uno che, non solo assume, con un rango di dirigente, Filippo Capaldo, ma con Filippo Capaldo tesse anche la tela della propria strategia imprenditoriale.

Se leggete con attenzione le risposte che Nicola Capaldo dà alle pressanti domande che gli pone Greco, vi renderete conto che quella tra la camorra del clan

dei casalesi e le attività di questo imprenditore della distribuzione alimentare, era una relazione strettissima e che influiva anche sulla crescita degli affari dell’imprenditore di Marcianise di cui si parla.

A un certo punto Nicola Capaldo dice che a questo imprenditore di far gestire uno dei supermercati al terzo fratello, cioè Francesco Mario Capaldo. Il resto ve lo riassumiamo ed è una biografia preziosa di quello che avendo noi deciso di non rivelare nella sua carta d’identità, diventa un pò protagonista e un pò convitato di pietra di questo lungo dialogo tra amici e “cumparielli”, intercettato tra il Nicola Capaldo e l’Adolfo Greco.

La carriera dell’imprenditore marcianisano inizia con un cash e poi lui, siccome si sa muovere, evidentemente anche in certi ambienti, si ingrandisce fino ad ottenere, dopo aver utilizzato per un periodo il marchio Crai, l’esclusiva del marchio Simply in Campania, basso Lazio e Molise.

Un supermercato dietro l’altro, spiega Capaldo, e una crescita irresistibile. A un certo punto, l’imprenditore si è ingrandito a tal punto da mettere in proprio la distribuzione dei suoi 22, 23 supermercati. Afferma ancora Nicola Capaldo che la funzione distributiva è effettuata in un cash di Capodrise.

Infine, sempre Nicola Capaldo individua anche il luogo in cui l’imprenditore ha assunto il fratello Nicola, erede designato, ripetiamo, di Michele Zagaria: “Dove sta Filippo là, a San Nicola La Strada”.

Il resto lo leggete nello stralcio dell’ordinanza che pubblichiamo qui sotto.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA