S. MARIA C.V. Sospensione dei colloqui in carcere per evitare il contagio. Rientrata la rivolta dei detenuti
9 Marzo 2020 - 20:45
SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ rientrata al momento la protesta di alcune decine di detenuti al carcere di Santa Maria Capua Vetere, esplosa nel primo pomeriggio e legata alla decisione, che riguarda tutte le carceri italiane, di sospendere i colloqui con i familiari per l’emergenza Coronavirus. L’opera di mediazione portata avanti dai vertici della struttura carceraria e del Dap ha convinto i detenuti a rientrare nelle celle. La protesta ha coinvolto i reparti Nilo e Tevere, dove decine di reclusi si sono rifiutati di rientrare nelle celle per protesta contro le misure di contenimento da Covid-19; una quarantina di loro e’ salita a cavalcioni su un muro che divide due reparti dello stesso carcere mentre gli altri rumoreggiavano; una decina e’ salita sui tetti. All’esterno intanto sono arrivate le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Dopo quasi tre ore, i detenuti sono rientrati quando e’ stato concesso loro un’apertura sui colloqui telefonici con i familiari, che saranno aumentati, ovviamente per i detenuti comuni.