“Colpi in appartamento in calo, aumentano i raid notturni a tabaccherie e negozi di alimentari”

9 Aprile 2020 - 11:00

AVERSA – L’emergenza sanitaria ha ridotto e modificato inevitabilmente anche l’attivita’ dell’intera macchina giudiziaria. Ma come si sono organizzati i tribunali e le procure? Quali sono i reati maggiormente commessi in questo periodo? Lo spiega all’AGI Francesco Greco, procuratore capo di Napoli Nord, ufficio giudiziario che abbraccia un’area tra Napoletano e Casertano ad alto rischio anche sul fronte della criminalita’ organizzata.

Abbiamo attuato per tutti i dipendenti lo smart working – premette – la totalita’ lavorano da casa. Per quanto riguarda le urgenze abbiamo istituito dei turni con presidi giornalieri. C’e’ sempre un gruppo di dipendenti a rotazione”. “La nostra situazione organizzativa – continua – e’ stata compromessa anche dal fatto che presso gli uffici giudiziari di Napoli Nord si sono avuti 3 casi positivi di Covid19: due in tribunale e uno in procura. Questo ha comportato la necessita’ di provvedere alle sanificazioni di tutto il palazzo di giustizia e sia il presidio della Procura che del Tribunale si e’ dovuto appoggiare presso i locali dei giudici di pace“,

continua.

Anche i magistrati lavorano in smart working e con turni di presidio, soprattutto quelli che lavorano per i reati del cosiddetto Codice Rosso. “E’ quello piu’ attenzionato da noi in questo momento – spiega Greco – non abbassiamo mai la guardia perche’ questo e’ un reato che in queste situazioni di convivenza forzata puo’ avere risvolti negativi e quindi bisogna tenere sotto controllo. L’attivita’ investigativa continua, ma entro certi limiti perche’ la polizia giudiziaria essendo impegnata sui controlli non si puo’ dedicare anche alle indagini. Pero’ quelle importanti stanno proseguendo“.

Sono diminuiti tantissimo i furti in appartamento – elenca il procuratore, passando in rassegna i reati di cui ci si occupa in questo periodo – mentre si sono verificati molti furti notturni in quelle attivita’ rimaste ancora aperte, come tabaccherie e negozi di alimentari. Ovviamente, sono agevolati dal fatto che di notte ci sono meno persone in giro“. Non e’ diminuito, invece, lo spaccio di stupefacenti “ma e’ diventato per i pusher piu’ difficoltoso perche’ sulle strade ci sono piu’ controlli, probabilmente percepiamo che ci sia stata una diversa organizzazione da parte loro, semmai con consegne a domicilio“.

In sofferenza anche l’attivita’ dei gip, “perche’ anche il tribunale ha fatto il presidio, per cui i gip ricevono solo gli atti urgenti, le convalide di arresto, i fermi, i sequestri. Se uno intende mandare loro una richiesta di misura cautelare, che ora i magistrati hanno il tempo di scrivere, per inoltrarla ha necessita’ di una situazione di urgenza“. A Napoli Nord e’ stato attuato protocollo anche per le udienze da remoto che partiranno la prossima settimana. “Ci sara’ la convalida degli arresti con collegamento dalle carceri – aggiunge Greco – per le direttissime, invece, abbiamo individuato dei siti con le forze dell’ordine dove verranno concentrati gli arrestati che dalle caserme stesse presenzieranno alla loro direttissima, quindi evitando la presenza in tribunale”.

Per arrivare a mettere in piedi questo protocollo, sono state incentivate tutte le innovazioni tecnologiche, sistemi di video conferenza “e anche le possibilita’ per il nostro personale di accedere ai registri informatici da casa. Per quanto riguarda il registro notizie di reato non e’ possibile, ma c’e’ tutta una serie di registri in materia amministrativa che e’ stato possibile. Analogo sistema abbiamo adottato per gli affari civili”. Se da un lato e’ stato messo in piedi un grande sistema per gestire le urgenze, dall’altra il procuratore Greco mostra grande perplessita’ per quello che sara’ il dopo Covid.

La nostra preoccupazione – esplicita all’AGI – e’ come gestire il dopo. Sara’ drammatico, ci sara’ da recuperare molto. La stessa polizia giudiziaria prende le denunce, ma non le manda subito perche’ anche loro hanno attivita’ ridotte. Oggi gran parte del mio tempo, dei procuratori aggiunti e dei presidenti di sezione, e’ destinato alla gestione dell’emergenza“.