Aggredì l’ex sindaco durante un corteo non autorizzato: 25enne condannato

13 Maggio 2022 - 13:07

CASTEL VOLTURNO  –  Durante corteo aggredì agente che difendeva sindaco, condannato a  nove mesi di carcere.  Si  è conclusa con una condanna a nove mesi di carcere la vicenda dell’aggressione, avvenuta il 12 ottobre 2017, dell’allora sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo e di un poliziotto intervenuto in difesa dell’amministratore pubblico. Il giudice monocratico Francesca Auriemma del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha infatti condannato l’imputato Francesco Russo per resistenza a pubblico ufficiale e lesione. L’aggressione avvenne durante una manifestazione non autorizzata effettuata da amici e conoscenti di un 16enne morto il giorno prima in un incidente stradale e residente nel degradato quartiere di Destra Volturno. Alla manifestazione gli animi erano molto caldi, viste le diverse e gravi accuse nei confronti del sindaco circolate sui social: c’era chi accusava Dimitri Russo di non aver concesso l’ok per la fiaccolata in memoria del 16enne morto, chi di essere il principale responsabile dell’incidente vista la presenza di buche sull’asfalto; Russo fu inoltre attaccato perché si diffuse la voce che un incidente mortale era stato un immigrato africano con la bici. Durante corteo non autorizzato, tre persone, alla vista del sindaco, gli si avvicinarono e lo malmenarono, quindi un poliziotto si frappose per difendere il primo cittadino e le prese da un quarto aggressore, appunto Francesco Russo, l’unico che alla fine ha pagato per quanto avvenuto. Degli altre tre aggressori, uno era allora ai domiciliari e oggi in carcere ma non è  stato mai indagato, un altro è mentre morto il figlio di quest’ultimo, che allora aveva 17 anni,  è stato assolto dal tribunale dei minori. Tutte smentite invece le tre accuse contro Russo circolate sui social, visto che l’incidente avvenne perché il 16enne superò un pullmino fermo per poi travolgere il ragazzo in bici, che fu dunque vittima; Russo inoltre non disse “no” al corteo, ma dichiarò solo la sua incompetenza, dicendo agli organizzatori di andare al Commissariato della Polizia di Stato. In un post su Facebook, l’ex sindaco di Castel Volturno auspica, rivolgendosi al condannato, oggi 25enne, “che

questa condanna (che mi spiace), gli faccia capire che esistono percorsi di vita e migliori amici, rispetto al degrado civile di Destra Volturno. Io in aula l’ho guardato negli occhi, ho visto degli occhi buoni, non certo da delinquente. E sono certo che non lo e’. Lui, come spesso succede, è stato contagiato dalla folla, dal momento, dagli ‘ amici’ poco raccomandabili. Spero che questa sentenza sia da monitor anche per questi ultimi”