Aggressione ai giocatori dell’ASD MONDRAGONE. Il presidente Del Prete: “Quanto accaduto non si sposa con la nostra filosofia dello sport”

11 Febbraio 2019 - 10:15

MONDRAGONE (Ma. Ass. Ca.) – Follia pura quella che si è consumata ieri, domenica 10 Febbraio, allo stadio “Ianniello” di Frattamaggiore durante la partita di calcio Frattese vs Mondragone. Erano circa 50 le persone che hanno aggredito i calciatori ospiti  nello spazio antistante gli spogliatoi, durante la pausa tra il primo ed il secondo tempo. L’ inaudita ed ingiustificata violenza messa in atto da alcuni, ha profondamente scosso i calciatori che hanno deciso di non rientrare in campo durante la ripresa del match.
“Una ennesima pagina buia del calcio Italiano”. Così l’ha definita il presidente dei granata Fabio Del Prete, nella pagina ufficiale della società, dichiarandosi estremamente rammaricato per quanto accaduto: “I ragazzi mi hanno riferito quanto successo durante l’intervallo, in quel momento ero in tribuna e quando sono sceso, le due squadre erano già negli spogliatoi. Ho appreso dal capitano e dalla squadra della paura di scendere in campo. Mi spiace per lo sport. perché facciamo tanti sacrifici e queste cose non fanno bene a nessuno. Quanto accaduto non si sposa con la nostra filosofia, ovvero di come dovrebbe essere concepito lo sport”.
Il capitano Carlo Colella ha messo nero su bianco, consegnando all’arbitro un reclamo in cui si motivava la non ripresa della partita. E come dare torto a dei calciatori che pensavano di andare in trasferta per affrontare una sfida calcistica, ed invece si sono ritrovati a doversi difendere dalla follia umana. “Noi

giocatori – si legge nel comunicato della società del Mondragone – abbiamo avuto paura di continuare la gara per tutelare la nostra integrità fisica. I giocatori Cioce e Mazzone hanno subito forti contusioni a causa dei calci e dei pugni che gli sono stati sferrati”.
Non ci resta che sperare che fatti del genere non accadano mai più.