Anche i salernitani fanno festa col comune di Caserta. Non solo Gesia-Sorbo, 193 mila euro anche alla Gesco

12 Febbraio 2019 - 10:43

CASERTA (l.v.r.) – Quando il 25 giugno scorso la Gesia fu costretta a sospendere il servizio di smaltimento dei rifiuti dopo la visita dei Noe dei carabinieri allo stabilimento di Pastorano, fu scelta, con non poche difficoltà (LEGGI QUI), un’altra azienda capace di sostituire la ditta dei fratelli Sorbo in questo essenziale servizio per il comune di Caserta. Dopo quasi un mese, ad essere insignita dell’onere fu la Gesco, società pubblica partecipata dei Consorzi di Bacino di Salerno e provincia. Il giorno dopo, però, anche la Gesia ebbe lo stesso affidamento grazie ad una determina a firma ex dirigente dell’ufficio Ambiente Marcello Iovino. Alla Gesia furono elargiti altri 200 mila euro, per la Gesco invece giusto il doppio. 600 mila euro che superano ampiamente quanto il comune aveva impegnato come spesa nei confronti della Gesia (500 mila euro del maggio scorso), sempre per lo stesso servizio che è stato affidato nel luglio insieme alla Gesco.

Una premessa importante, per far capire come l’ingresso della Gesco a Caserta fosse stato causato da un disservizio, un blocco delle attività della Gesia, durato solo un mese. Se a nostro parere quello di luglio fu uno spreco di denaro pubblico, lo stesso ci viene da pensare riguardo al nuovo

doppio affidamento che il comune di Caserta ha attribuito alle due società.

Il 29 gennaio viene messo su carta l’affidamento per due mesi (LEGGI QUI), dal primo gennaio al 28 febbraio, alla Gesia al prezzo di 170€/ton per lo smaltimento dei rifiuti urbani codice Cer 20.01.08 (rifiuti biodegradabili di cucine e mense) e codice Cer 20.02.01 (sfalci di piante e potature) per un prezzo totale di € 204.600,00. Dopo circa una settimana, il 6 febbraio, stesso servizio ad un’altra azienda: la salernitana Gesco, al prezzo di 185,60 euro per ogni tonnellata conferita, per due mesi e al costo di  € 193.600,00.

Quello che non riusciamo a capire, per nostra incapacità probabilmente, è il motivo per il quale la Gesco abbia ricevuto lo stesso tipo di affidamento della Gesia. Quello che avvenne nel mese di luglio fu dovuto a una sospensione del servizio di smaltimento dei rifiuti che la ditta dei fratelli Sorbo subì, la stessa che, il 20 luglio scorso, aveva comunicato al comune di Caserta “il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria e la ripresa a regime del servizio“, quindi senza nessuna diminuzione della possibilità di conferimento verso l’impianto di Pastorano. La mancanza, questa volta, di un pretesto chiaro ed evidente all’interno degli atti ci fa rimanere perplessi e, ci perdonerà dirigente comunale Franco Biondi, rende quantomeno opinabile la decisione presa.

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