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CASERTA. VILLA DEL SOLE. Il comune è costretto a chiudere l’ambulatorio di Fisioterapia: c’è il ricorso. E l’Asl dà sei mila euro a un avvocatessa

15 Maggio 2019 - 18:39

CASERTA (red.cro.) – Ormai  i lettori di Casertace.net sono capaci di parlare e capire le questioni sulla Clinica Del Sole con estrema tranquillità e conoscenza storica, soprattutto dopo l’ultimo articolo in cui poniamo delle serie questioni ai proprietari della struttura, Americo Porfidia e Pietro Riello (LEGGI QUI IL TESTO). Abbiamo parlato, nel precedente pezzo, della questione del parcheggio, questa volta, invece, riportiamo un’altra criticità legata la clinica.

Lo scorso 20 febbraio, il dirigente del Suap del comune di Caserta ha interdetto, bloccato l’ambulatorio di Fisioterapia della struttura, perché non autorizzato. Questa decisione è frutta di un provvedimento della commissione DGRC dell’Asl di Caserta che richiedeva l’atto di diffida sindacale nei confronti della casa di cura, proprio per la mancata autorizzazione a tale ambulatorio.

Pochi giorni fa, all’Asl di Caserta è giunta la notifica del ricorso della Clinica del Sole contro la decisione presa dal comune di Caserta, ma nata da un documento firmato dall’azienda ospedaliera della provincia. Come sempre accade, l’Asl ha deciso di resistere in giudizio contro il ricorso al Tar presentato dalla struttura del duo Porfidia-Riello, incaricando di tale compito, ancora una volta, un professionista esterno che farà lievitare il conto delle spese. Toccherà a Concetta Mancino, avvocatessa di Francolise, occuparsi del ricorso e per questo l’azienda guidata da Mario De Biasio conferirà 6986 euro.

LEGGI QUI IL DOCUMENTO