Asl nel caos, viene ordinato al 118 di trasportare i pazienti Covid delle cliniche nelle proprie abitazioni. Incredibilmente il LITORALE DOMIZIO resta senza ambulanza

28 Marzo 2021 - 17:11

LITORALE DOMIZIO/CASTEL MORRONE (Maria Assunta Cavallo) – Quanto di grave accaduto ieri sera, era già stato accennato in un precedente articolo di Casertace, dove si denunciava il caso delle ambulanze del 118 utilizzate in forma sussidiaria per trasferire pazienti Covid, da strutture sanitarie private presso le proprie abitazioni, come accaduto per la Clinica “San Michele” di Maddaloni e la casa di riposo “Villa delle Magnolie” di Castel Morrone.

Ebbene, la storia si ripete. Erano circa le 23.30 di ieri sabato 27 marzo, quando da fonti attendibili abbiamo appreso che un’ambulanza del 118 in servizio sul Litorale Domizio, era stata costretta ad abbandonare il territorio su disposizione della centrale operativa, per recarsi a Castel Morrone dove a “Villa delle Magnolie” si stavano effettuando già dal tardo pomeriggio, dei trasferimenti di pazienti Covid, per lo più anziani, presso le proprie abitazioni o presso l’ospedale di Maddaloni. Per meglio comprendere quanto stava accadendo, abbiamo telefonicamente contattato la Casa di cura in questione fingendoci parenti di un ricoverato. Durante la chiacchierata con un operatore sanitario, sono state raccolte parziali ammissioni circa i trasferimenti in questione.

Trasferimenti che secondo la versione ufficiale fornita dalla Clinica ai Carabinieri della locale stazione, con cui ci siamo interfacciati questa mattina, sono serviti a portare i malati in alcune strutture sanitarie pubbliche. Una versione in parte diversa da quella fornita dalle nostre fonti che insistono nel ribadire che alcuni anziani sono stati accompagnati dalle ambulanze del118 non solo negli ospedali, ma anche presso le loro abitazioni e parliamo di persone positive al coronavirus. Di certo ieri sera subito dopo aver parlato con gli infermieri di “Villa delle Magnolie” l’ambulanza partita dalla postazione di Mondragone e diretta alla Casa di cura, è stata fatta tornare indietro.

Di quanto stava accadendo, abbiamo informato anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta. Sul fatto che il 118 sia un servizio pubblico essenziale che va usato con appropriatezza, adeguatezza e nei casi di necessità, non si discute, così come non si discute che a nessuno dovrebbe essere consentito l’utilizzo anomalo e improprio dei suoi mezzi di soccorso, che devono essere disponibili a prestare assistenza a chi veramente ne ha bisogno. Si spera a questo punto che qualcuno faccia luce e chiarezza sull’intera vicenda.