Associazione a delinquere di stampo camorristico. ECCO LA SENTENZA PER L’EX SINDACO ANGELO BRANCACCIO

21 Febbraio 2020 - 17:49

ORTA DI ATELLA – Accusato di associazione a delinquere di stampo camorristico, la Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della difesa dell’ex sindaco di Orta di Atella Angelo Brancaccio, annullando la sentenza della Corte d’Appello e rideterminando la pena in 4 anni e 8 mesi di reclusione. Due anni in meno alla condanna inflitta all’ex primo cittadino dalla Corte d’Appello. La difesa di Brancaccio ha impugnato la sentenza contestando, sostanzialmente, come i fatti contestati all’ex fascia tricolore si fermassero al periodo antecedente al 2015, anno in cui era stato approvato dal Governo l’inasprimento delle pene per i condannati per associazione di stampo mafioso (con pene da 10 a 15 anni in luogo di quella da 7 a 12 anni prevista precedentemente), e quindi che la pena dovesse essere parametrata a quella in vigore in quel periodo. Per Brancaccio, ancora detenuto in carcere, una sentenza determinante soprattutto ai fini di eventuali misure detentive alternative al carcere. In ogni caso l’ex sindaco ha già scontato gran parte della pena.