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AVERSA. E’ un Puc da “quattro amici al bar”. Occorre un fedelissimo per mantenere le promesse

2 Settembre 2018 - 19:19

COMUNICATO STAMPA

‭Aversa – Il Sindaco da novello profeta ha ripetuto come un mantra di essere unicamente alla ‘’ricerca di obiettivi comuni nel perseguimento di benessere e dignità per la comunità”.

Invece lo scenario esistente e’ quello di una maggioranza balcanizzata in cui si cerca solo di apparire e di ‘’apparare’’. Ci permettemmo già molto tempo fa di suggerire al Sindaco di costituire una giunta di alto profilo (governo di salute pubblica), smettendo di sottostare ai ricatti dei singoli, provenienti da ogni dove, e ai famelici burattinai che non hanno a cuore gli interessi collettivi. Tutto questo accade a pochi giorni dalla scadenza del bando per l’individuazione del tecnico che dovrà elaborare il PUC, e mentre sullo stesso continuano ad addensarsi tante nuvole nere:

1- Il periodo(agosto) induce i malpensanti a ritenere che il bando non doveva essere pubblicizzato abbastanza;

2- L’importo di € 90.000,00 per un comune come Aversa (55.000 abitanti) sembra avvalorare la medesima tesi di cui sopra, ossia quella di sfiduciare la partecipazione di valenti professionisti (per un comune come Polignano a mare-18.000 abitanti-è stata stanziata una somma di € 170.000,00);

3- la prestazione verrebbe pagata solo ad adozione avvenuta (50%) da parte della giunta, e successiva approvazione (altro 50%)da parte del consiglio comunale;

4- tra i requisiti previsti non è richiesto almeno un’approvazione di un PUC, ma solo l’adozione;

5- la speranza del vincitore di bando di essere pagato sarà quella dell’analisi preventiva della giunta, con l’adozione, e con quella successiva dell’approvazione da parte del consiglio.La prestazione specialistica cioè sarà vagliata dall’illuminata classe politica amministrativa di questa città … quindi il sillogismo e’ …???;

6-paradossalmente potrebbe vincere un tecnico che non ha mai realizzato un PUC, non essendo previsto come requisito indispensabile, ma soprattutto potrebbe vincere ahime’ solo per il massimo ribasso. Mancherebbe solo la ciliegina sulla torta della nomina del componente interno, (tecnico del comune) in commissione, dopo che il dirigente del settore si è rifugiato in un ruolo (rup) incompatibile, ma su questo ci riserviamo di ritornarci. Dove finiranno le promesse dell’architetto De Cristofaro, che il PUC della città doveva essere fatto da una star dell’architettura nazionale, e di un PUC a consumo di suolo zero? Le caratteristiche di questo bando e il massimo ribasso potranno attirare solo un amico e non certo Renzo Piano. Il timore per chi ha cuore le sorti di questa città è che le buone intenzioni lasceranno il passo alla fame atavica dei soliti opportunisti, ed Aversa sarà depredata del sogno di una pianificazione strategica, e di sviluppo equilibrato. Pertanto iniziamo lunedì in commissione trasparenza per analizzare le incongruenze, per poi sollecitare ed investire tutti gli organi competenti.

Gianpaolo dello Vicario

consigliere comunale di Aversa