AVERSA. Ops, Giuliano Sagliocco, l’altro figlio di “Lucky”, e Angela Spezzaferri ,prendono il posto all’Asl di Antonio D’Amore. Sindaco, abbiamo terminato e pensiamo un po’ al popolo o c’è qualcun altro da sistemare?

28 Settembre 2021 - 13:45

In calce all’articolo, l’elenco dei 4 assunti. In calce all’articolo il provvedimento del direttore generale dell’Asl Napoli 2 che decreta l’assunzione di Giuliano Sagliocco e della Spezzaferri

 

 

AVERSA (G.G.) – Il lavoro scientifico svolto dalla Rete Ematologica Lombarda sull’applicazione del rinomato farmaco Rituximab ai pazienti in trattamento ematologico non è sufficiente.

D’altronde i docenti universitari che vi hanno lavorato non possono avere certo la stessa affidabilità di un Giuliano Sagliocco e di un’ Angela Spezzaferri che l’Asl Napoli 2 è riuscita a convincere, nonostante fossero pieni di lavoro fino alla testa, a prestare la loro erudizione, i loro saperi, a quello che diventa in tutto e per tutto la revisione dello studio lombardo, dal quale si era capito, tra le altre cose, che un uso di questo farmaco con iniezioni sottopelle rispetto al trattamento classico endovenoso consente di ridurre i tempi dello stesso del 36%.

Conclusione che non convincono evidentemente il direttore generale dell’Asl Napoli 2, l’aversano Antonio D’Amore, il quale, come sanno i lettori di Casertace è un aversano Doc, che al sottoscritto fu presentato dal compianto Peppino Sagliocco nella casa-segreteria di via Enrico Fermi.

D’Amore è sempre stato un tipo sveglio. A mio avviso più sveglio che preparato. Il rapporto che aveva con Peppino Sagliocco l’ha conservato con il fratello Luciano, abbinando lo stesso a quello con gli imprenditori normanni Spezzaferri.

La congiunzione astrale tra un direttore generale di Aversa, il suo rapporto con Luciano Sagliocco e con gli Spezzaferri, ha creato diciamo così un afflato universale, un allineamento di tutti i pianeti sancito da una determina dell’armonia: Giuliano Sagliocco e Angela Spezzaferri, n figlia di Giovanni Spezzaferri e cugina diretta di Simona Spezzaferri.

Laureati in farmacia, sono 2 dei 4 prescelti, formalmente vincitori di un concorso, bandito proprio dalla Asl Napoli 2 per monitorare gli effetti di questo farmaco sui pazienti afflitti da problematiche ematologiche ed onco-ematologiche.

Quando abbiamo cazzeggiato un po’ all’inizio di questo articolo sul lavoro lombardo, collegandolo alla necessità di un’ulteriore verifica dell’Asl che ha sede a Pozzuoli, chi ha letto probabilmente ha dedotto che si tratti di un farmaco sperimentale. Non è così.

Ce lo indica con chiarezza l’Agenzia Italiana del Farmaco che, con determina del 16 dicembre 2020, lo inserisce nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, per il trattamento della nefropatia membranosa primitiva.

Ora, se l’Aifa dà gratis un farmaco, vuol dire che questo è conosciuto in tutte le sue conseguenze, verificabili ad ampio spettro, dunque anche nella sua applicazione ai pazienti afflitti da nefropatia e contemporaneamente da patologie più o meno gravi di tipo ematologico.

Dandolo gratis in farmacia, non è che puoi controllare infatti le modalità e i settori di utilizzo.

Però vuoi mettere Giuliano Sagliocco! Quelli dell’Aifa avrebbero potuto tranquillamente toppare, dunque scatta l’assunzione con contratto CO.CO.CO. per lui e altri 3 nel documento che pubblichiamo in calce.

Un’ultima integrazione concettuale la merita il direttore generale della Napoli 2 Antonio D’Amore, le cui mosse e la cui scalata abbiamo seguito anche all’indomani di quell’incontro fortuito in via Fermi e anche all’indomani della morte del povero Peppino Sagliocco.

Dunque, stante il rapporto con gli ambient8i aversani di cui abbiamo già scritto, mai e poi mai questo manager avrebbe potuto realizzare 4 assunzioni senza la copertura della politica. Antonio D’amore non è un soldato del governatore De Luca.

È molto di più, come abbiamo raccontato in occasione della sua nomina (CLICCA QUI).

Per cui, è anche possibile che De Luca on sia intervenuto direttamente, ma l’imprimatur l’ha dovuto dare necessariamente il figlio Piero, dunque il vicepresidente Fulvio Bonavitacola, che ancora una volta hanno assecondato un desiderio di Giovanni Zannini.

Ricapitoliamo: una settimana fa l’assunzione di Federica Turco, oggi quella di Giuliano Sagliocco. L’altro figlio, Francesco, “sistemato” a fare l’assessore comunale, dove pure si prende un po’ di stipendio ma soprattutto si gestiscono molti rapporti materiali.

Allora, sindaco Golia, ha terminato di pagare le cambiali contratte quando si è genuflesso ai piedi di Giovanni Zannini che le ha salvato la poltrona con il noto ribaltone? C’è ancora qualcuno dei discendenti e delle protette di Luciano Sagliocco da far assumere da qualche parte in modo che prendendo il posto possono tranquillizzare se stessi e i genitori?

Perché magari c’è anche da pensare un poco al popolo. E allora, facciamo una cosa: se c’è ancora qualcuno da assumere, ci prestiamo noi. 6 mesi nella nostra azienda e 6 mesi in quella di Emilio Chianese, cioè il suo frizzantissimo suocero.

Attendiamo notizie in proposito.

CLIKKA QUI PER LEGGERE IL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL NAPOLI 2 CHE DECRETA L’ASSUNZIONE DI GIULIANO SAGLIOCCO E DELLA SPEZZAFERRI