CASAGIOVE. Assolto Danilo D’Angelo. Resta da capire la storia dei 200 grammi di droga che i Carabinieri hanno trovato nella sua abitazione

29 Maggio 2021 - 13:26

Le sue prime dichiarazioni: “40 giorni d’inferno per me e per i miei familiari. Ora riprenderò il mio impegno per la comunità”

 

 

CASAGIOVE – Lo scorso 17 aprile i Carabinieri della Stazione di Casagiove operarono il clamoroso arresto del consigliere comunale Danilo D’Angelo, sfidante dell’attuale sindaco Vozza alle ultime elezioni amministrative del settembre 2020.

Dal comunicato stampa apprendemmo che i Carabinieri avevano trovato circa 200 grammi di marijuana e hashish.

Ciò fece scattare l’arresto, ma anche la procedura del processo per direttissima, che viene eseguita quando esiste la cosiddetta flagranza di reato.

Per il Tribunale di S.Maria C.V. il fatto, dunque il reato di possesso ai fini di spaccio contestato a Danilo D’Angelo, non sussiste.

Si tratta di una delle due principali formule previste dal Codice di Procedura Penale che motivano l’assoluzione di un imputato (l’altra si ha quando il fatto “non costituisce reato”).

Per cui, il verdetto che ha riconosciuto la non colpevolezza di Danilo D’Angelo si può dire, con una formula maccheronica, che sia il più assolutorio tra tutti.

Ciò non vuol dire che i Carabinieri e la Procura della Repubblica procedenti si siano inventati la circostanza dei 200 grammi di droga trovati in casa D’Angelo.

Se fosse così sarebbero loro a rischiare di essere sottoposti ad un’indagine giudiziaria. Per cui, la connessione tra il rinvenimento della droga, la determinazione della sua quantità, per la quale è stato attivato il procedimento per direttissima, e l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” potrà essere certificata solo dopo aver letto le motivazioni di questa sentenza, che dovrebbero essere rese note entro 90 giorni.

Al riguardo, prestandoci a pubblicare le comprensibili dichiarazioni che D’Angelo ha affidato ad un comunicato stampa, sarebbe utile se il medesimo, magari attraverso il suo avvocato, ci facesse arrivare anche il contenuto della discussione difensiva che ha preceduto l’emissione della sentenza, visto che evidentemente, le argomentazioni esposte dai difensori devono aver convinto il giudice in merito alla piena non colpevolezza di Danilo D’Angelo che, ricordiamo, a settembre prossimo dovrà di nuovo comparire davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che lo giudicherà per il reato di voto di scambio, connesso all’ormai arcinota vicenda.

Cosa dice, in pratica, D’Angelo a commento del verdetto:

“Non nego che sono stati giorni difficili e terribili, così come non nascondo di aver vissuto un dolore silenzioso e quotidiano nel pensare che potessi aver deluso coloro che mi vogliono davvero bene e che hanno sempre manifestato per me sentimenti di affetto o di stima”.

È la prima dichiarazione di Danilo D’Angelo, consigliere comunale di Casagiove nel Cuore, dopo la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste, successiva all’arresto del 17 aprile scorso.

“Da oggi, finalmente, provo a ricucire una ferita ignobile che prima che al sottoscritto è stata inflitta ai miei cari e alla mia comunità e vorrei tanto che questa gioia fosse prima di tutto la gioia di mia moglie Francesca, di mio figlio Raffaele, dei miei genitori e di tutta la mia famiglia che non mi ha mai fatto mancare il supporto e il calore e che mi ha aiutato a superare i momenti di scoramento per una ingiustizia che nessuno dovrebbe vivere”.

“Ancora – ha concluso Danilo D’Angelo – questa assoluzione non è solo la fine di un incubo durato 40 giorni, ma è stata per me un’esperienza fondamentale perché dal 17 aprile ho avuto modo di capire l’importanza dell’amicizia, quella vera e disinteressata, di chi ti è accanto in ogni momento della vita, bello o brutto che sia, non per quello che puoi dare loro, ma per quello che puoi ricevere.
A tutte queste persone, che sono state davvero tante, molte che non pensavo potessero starmi vicino, senza priorità e distinzioni, e al mio difensore, l’Avv. Luca Viggiano, sento forte il dovere di dire solo grazie, un grazie che non mi stancherò di ripetere nei prossimi giorni, mesi e anni.
Da oggi ricomincia con maggior serenità e determinazione anche il mio impegno per i cittadini di Casagiove che mi hanno manifestato ogni giorno tutto il loro affetto.”

Il finale è interessante: Danilo D’Angelo annuncia la piena ripresa della sua attività politico-amministrativa.