CASAGIOVE. Poi D’Angelo dice che “ce la teniamo” con lui. Entra in una commissione, Lavori Pubblici, materia per cui è imputato per voto di scambio

23 Novembre 2020 - 17:10

CASAGIOVE – Nessuna novità in ambito giudiziario, Danilo D’Angelo è imputato per voto di scambio. Al centro dell’inchiesta un presunto accordo con cui il consigliere di Casagiove Nel Cuore, leggiamo dal comunicato della Procura del 30 ottobre, prometteva ad un noto imprenditore (Nicola Casertano, ndr.) operante nel casertano una serie di utilità ed agevolazioni di natura burocratico-amministrativa, in ordine al rilascio delle autorizzazioni di un futuro progetto edilizio che lo stesso avrebbe presentato al Comune di Casagiove qualora il D’Angelo fosse stato eletto a Sindaco, nonché la rimozione di ogni ostacolo burocratico presente sulla strada di accesso al predetto terreno causato dalla presenza di una fognatura, qualora fosse diventato Sindaco.

Ora, partendo dal presupposto garantista che alla Procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere hanno preso un’enorme cantonata e che D’Angelo è completamente estraneo alle accuse, come dice di essere (e non c’è motivo per non credergli), esistono problemi di opportunità politica che l’ex candidato alla fascia tricolore di Casagiove sembra continuare a non cogliere. Se qualche giorno fa vi scrivevamo dei carichi pendenti di D’Angelo

, oggi è il momento di capire quale sia il ragionamento politico che lo ha portato a
divenire membro della II° commissione consiliare di Casagiove.

Il problema di questa nomina è abbastanza chiaro: D’Angelo è imputato per un presunto accordo con Nicola Casertano, su una questione relativa a dei lavori pubblici da effettuare dinanzi all’abitazione dell’imprenditore e la commissione di cui fa parte si occupa proprio di Urbanistica, Edilizia e Lavori Pubblici. Ora, con un’indagine in corso e un’evidente attenzione che la magistratura inquirente gli ha riservato, perché farsi nominare proprio nel gruppo di lavoro che si occupa della materia per cui finirà sotto processo?

Una scelta che pare, ancora una volta, poco saggia. Le commissioni consiliari permanenti a Casagiove sono tre e per D’Angelo, ad esempio, lui che è un commercialista, un uomo di conto di fama e riconosciuto, sarebbe stato un passaggio naturale far parte della terza commissione, che si occupa proprio di Bilancio. Eppure, il consigliere ha scelto Edilizia e Lavori Pubblici, un’ennesima leggerezza nella concezione politica di se stesso.