CASAGIOVE. Terremoto in Comune: indagati dirigenti e funzionari per l’assunzione di un vigile urbano

1 Novembre 2019 - 12:21

CASAGIOVE – Siamo convinti, e non da ora, che l’assunzione dei nuovi Vigili Urbani, attraverso una graduatoria stabilita da un contestatissimo concorso realizzato qualche anno fa ai tempi dell’amministrazione di Elpidio Russo, diventerà un caso giudiziario.

Nel senso che qualcuno o più di qualcuno tra gli amministratori comunali di quella giunta, ma anche tra quelli di oggi, dovranno spendere qualche soldo per pagarsi un avvocato.

Seguiamo questa vicenda ormai da più di un anno e l’abbiamo in pratica suddivisa in due sezioni distinte: quella relativa all’assunzione, con scorrimento della graduatoria, di Roviello, quarto classificato nel concorso appena citato, e quella appartenente al tempo presente relativa alla spericolata assunzione di altri tre vigili, uno dei quali associato al comando di Casagiove e attinto dai ranghi del consiglio comunale, così come abbiamo raccontato in due articoli pubblicati nelle scorse settimane.

Oggi possiamo dire che per la vicenda dell’assunzione di Roviello la macchina giudiziaria si è già messa in moto, mentre per le ultime assunzioni siamo alle prime fasi di un indagine ad opera dei Carabinieri.

Non si conoscono ancora i nomi, ma ci sono sicuramente degli indagati, lo possiamo ufficializzare, per quanto riguarda il caso Roviello.

Come ricorderanno sicuramente i nostri lettori casagiovesi, l’approdo in servizio del neo vigile urbano fu accompagnato da moltissime polemiche, in quanto altri aspiranti presenti in quella graduatoria ritengono, e l’hanno messo nero su bianco in un ricorso al Tar, che Roviello non fosse in possesso dei requisiti, soprattutto di quelli relativi alle patenti di guida.

Gli altri della graduatoria si mossero immediatamente con una richiesta di accesso agli atti.

Secondo l’ipotesi accusatoria un dirigente avrebbe assunto questo vigile privo di requisiti mentre un altro dipendente del Comune di Casagiove, unitamente al Rup, nonostante siano venuti a conoscenza dei fatti, non avrebbero posto in essere alcuna iniziativa finalizzata a sanare la situazione, peraltro aggravata dal fatto che altri concorrenti sarebbero stati esclusi proprio per gli stessi motivi contestati a Roviello e che per Roviello non sarebbero stati, anzi non sono stati, evidenziati.

In poche parole, si sarebbe creata una discriminazione evidente.

Tra le ipotesi di reato quelli di abuso d’ufficio, falso e omissione.

Della vicenda i Carabinieri hanno acquisito documenti non solo negli uffici del Comune di Casagiove, ma anche in quelli della motorizzazione civile.