CASAGIOVE. Moscatiello tuona: “Maggioranza antidemocratica. Perdono migliaia di euro e criticano i dipendenti”. Gli uomini di Vozza: “Dall’opposizione pura demagogia, ecco perché”

25 Gennaio 2021 - 16:34

Alle 19 la conferenza stampa con la quale ci sarà la spiegazione sull’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di Casagiove nel Cuore, La maggioranza, invece, ha già chiarito la sua posizione in un lungo articolo sul sito di Casagiove Coraggiosa: “Se credono ci sia stata una violazione dei diritti perché non fanno ricorso al Prefetto come prevede la Costituzione?”

CASAGIOVE (l.v.r.) – Abbiamo aspettato qualche giorno per far sbollire gli spiriti più infiammati, eppure ancora tira una brutta aria intorno al consiglio comunale di Casagiove tenutosi lo scorso 21 gennaio e che ha visto l’opposizione di Casagiove nel Cuore abbandonare l’aula per una disaccordo totale sull’interpretazione del regolamento relativo al funzionamento dell’assemblea cittadina.

Una palese violazione della democrazia“. Non ci è andato leggero sicuramente il consigliere di minoranza Francesco Moscatiello, parlando del comportamento tenuto dall’amministrazione guidata da Peppe Vozza. “Una voluta mala interpretazione del regolamento: chiederci di modificare delle mozioni, che sono consigli e raccomandazioni, diciamo così, per interpellanze, che riguardano atti passati, è stata una richiesta sbagliata che non ci ha dato possibilità di esprimere la nostra voce: non potevamo fare altro che andarcene“. Moscatiello punta il dito anche contro la perdita di un finanziamento da 100 mila euro per la redazione del progetto sulla caserma dei carabinieri. “E

danno la colpa ai dipendenti di via Jovara“, chiude sardonico il consigliere d’opposizione.

Il resto delle posizioni della minoranza di Casagiove nel Cuore sarà esplicitata in una conferenza stampa che andrà in onda sulla pagina Facebook del gruppo alle 19.

Se l’attacco avviene tramite social, la risposta non può che arrivare sul web. Ed è il sito della lista a supporto del sindaco, casagiovecoraggiosa.it, che con un lungo articolo all’interno rende nota la posizione chiara della maggioranza: “fare “ammuina”, per dimostrare ai seguaci la propria esistenza“. Non certo un colpo di fioretto da parte del gruppo che si è conquistato il vantaggio numerico in consiglio comunale alle scorse elezioni. Nel raccontare la sua versione dei fatti, il gruppo di Casagiove Coraggiosa porta l’esempio di Trump e dell’assalto al Campidoglio dello scorso 6 gennaio, sottolineando, in soldoni, il fatto che almeno all’inizio Trump avesse seguito la linea della legalità, prima di tracimare nella violenza più assoluta di una ventina di giorni fa, da Casagiove del Cuore, invece, solo proclami. Riportiamo testualmente: “Vogliamo ricordare ai colleghi consiglieri di Casagiove nel Cuore che l’articolo 24 della nostra Costituzione garantisce che “tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi”. Ricordiamo loro, inoltre, che qualora un consigliere comunale si senta leso in un suo diritto ha la possibilità di presentare un ricorso al Prefetto. Se non lo si fa e si decide di seguire solo la strada dei proclami sui giornali allora vuol dire che quello che si afferma è falso e pura demagogia.“.

“Antidemocratici” contro “demagoghi”. Dopo quattro mesi dalla lotta elettorale, a via Jovara inizia quella verbale.