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CASAL DI PRINCIPE/AVERSA Chiedevano il pizzo a nome del clan: 14 condanne e un’assoluzione

6 Maggio 2022 - 18:00

Hanno più volte estorto denaro ai commercianti ed agli imprenditori della zona di Aversa: oggi la sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere

 

CASAL DI PRINCIPE/AVERSA Sono 14 le condanne comminate dal giudice Antonio Riccio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel processo che vedeva imputate 15 persone accusate di associazione di stampo camorristico ed estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti di Aversa.

Nove anni a Giovanni Agnifili; 8 anni a Nicola Cangiano; 21 anni e 10 mesi a Pasquale Ciocia; 4 anni e 6 mesi a Gennaro Corzo; 17 anni e 8 mesi a Giacomo D’Aniello; 22 anni a Gaetano De Biase; 16 anni e 6 mesi a Luciano Esposito; 5 anni e 8 mesi ad Agostino Fabozzo; 23 anni ad Amedeo Fabozzo; 2 anni e 6 mesi a Luigi Macchione; 4 anni e 6 mesi a Nicola Mastrillo; 4 anni e 10 mesi ad Emilio Mazzarella; 7 anni e 4 mesi ad Agostino Paciello; 2 anni e 8 mesi ad Antonio Verde. Assolto, invece, Domenico Menditto.

Gli imputati erano stati al centro di un’indagine che aveva permesso di  documentare le loro condotte criminali: a nome del clan dei Casalesi avevano, infatti, compiuto una serie di estorsioni nell’area di Aversa.