CASERTA AL BALLOTTAGGIO La grande ammucchiata: dal parafascista Francesco Guida, ai social pagnottisti dell’ex Canapificio passando per Luserta, Polverino, Del Gaudio e John Milletrastole. La “strana” compagnia di Carlo Marino

15 Ottobre 2021 - 22:36

C’è veramente di tutto nella creativa squadra del sindaco uscente

 

CASERTA Che la coalizione di Carlo Marino fosse variegata si sapeva, ma è evidente che il timore, non infondato, di perdere le elezioni lo ha spinto a superare ogni residua inibizione.

Tutti insieme, appassionatamente, in una ammucchiata no limits. Da Francesco Guida, che fino a qualche tempo fa professava la sua fede politica per la destra estrema da iscritto a CasaPound, fino ad arrivare a quelli che solo sulla carta sono gli antipodi della sinistra non più antagonista, ma nei pagnottisti dell’ex Canapificio, dei Fiano e della Crovella, per i quali, evidente, il denaro non è lo sterco del diavolo, per dirla con San Basilio. In mezzo di tutto e di più: dagli ex, che più ex non si può, Angelo Polverino ed Enzo Ferraro, che vanno a ricostituire a sinistra(?) il terzetto con la new entry Pio Del Gaudio, il quale arriva a braccetto con Giorgio Magliocca che nella coalizione di Marino si bacia con i Cinque Stelle dell’ingegnere di Casapulla, il senatore Santillo,

che onestamente non si capisce bene cosa c’entri con il Senato e anche con Cinque Stelle.

E ancora Antonio Luserta con le sue notti magiche, il re degli allestimenti, il versatilissimo Massimo Vecchione, il simpatico John Milletrastole, al secolo Giovanni Cusano in… Caputo e Raffaele Cioffi, chiamato dagli amici, anche in questo caso simpaticamente Rafael a bugia, un solido trascorso di collaboratore del maddalonese Enzo Santangelo poi dell’alloraeoranonpiu’ alleanzino forzista Giorgio Magliocca. E ancora in quota Paolone Marzo, i costruttori Ubaldo Caprio e Giovanni Sferragatta, che scortano, magari insieme ai guaglioni neo fascisti e social pagnottisti, la preside del Manzoni Adele Vairo, assessore alla Pubblica Istruzione e allo stesso tempo dirigente di una scuola dove ricopre una carica che secondo la Corte di Appello di Napoli occupa illegalmente. Vabbè qui dopo le elezioni organizziamo subito una versione casertana del Grande Fratello.