CASERTA. Boccagna fa il “pasdaran” di Carlo Marino. La replica del renziano Mario Russo: “Parole farneticanti”

13 Dicembre 2020 - 19:33

Dopo l’annuncio in Consiglio, il sindaco schiera il suo soldato più fedele, ma il partito dell’ex premier fa capire che risponderà colpo su colpo

CASERTA – Vi riportiamo le parole di Mario Russo in risposta alla dichiarazione che questa mattina Andrea Bocagna, capogruppo PD al consiglio comunale, ha rivolto verso i componenti dell’assemblea cittadina di
Italia Viva.

Le parole di Boccagna e la risposta di Russo

Una persona impulsiva difficilmente è in grado di tacere, soprattutto quando viene toccata su corde sensibili, tanto da dimenticare addirittura il Programma elettorale sottoscritto, ma facilmente recuperabile sul sito del comune atto 21 dei verbali delle sedute consiliari (05.10.2016). Ma sono certo che sarà riutilizzabile in larga parte per il nuovo sostegno al sindaco Marino, così si risparmia tempo e fatica.
Un animo istintivo e precipitoso, che fa agire ancor prima di pensare, un input caratteriale lascia una notevole traccia anche quando vent’anni non li hai più da un pezzo e di esperienza amministrativa ne avrebbe, dimentica l’etereogenità della attuale coalizione e la cronica necessità di ridimensionare a effimere promesse i roboanti annunci che ormai l’accompagnano da troppo tempo.
Invece il buon senso dovrebbe essere capace di trasformare l’impulso irrefrenabile nella sua diversa espressione per evitar di far uscire dalla propria bocca parole inopportune non in linea con la realtà vissuta quotidianamente dai nostri concittadini. Parole farneticanti rispetto alla volontà attuale di sovvertire gli equilibri cittadini nell’amministrazione. Vanno difese tutte le cariche istituzionali attualmente occupate, da parte di chi oggi probabilmente ha fallito nell’essere forza guida e attrattiva per una coalizione di centrosinistra. Per quanto ci riguarda abbiamo più volte rifiutato nell’ultimo anno le lusinghe delle poltrone amministrative che ci sono state ripetutamente offerte. Ma per fortuna i nostri concittadini ci hanno già premiato nelle ultime regionali ed prossimo confronto del 2021 servirà a sovvertire democraticamente gli attuali equilibri. Perché è questa la differenza tra chi “fa la conta” e chi rispetta le regole della democrazia e gli alleati con cui governa in altre istituzioni. Difficile da accettare per chi è obnubilato dalla mera occupazione delle poltrone.
Troppe parole lanciate al vento, senza alcun criterio, così, proprio per dare aria alla bocca che minano le poche possibilità di recuperare un rapporto già compromesso e difficile da riproporre alla città. La fiducia politica è ormai reciprocamente compromessa vista l’assoluta vostra mancanza di autocritica rispetto a quattro anni di amministrazione con poche luci e tantissime ombre.
Sarebbe stato perfetto avere altre parole per la situazione, da parte di chi è responsabile politicamente e amministrativamente di quello che si vede in città e di quattro anni e mezzo di “eccellenze” promesse e mai arrivate. Ci sono casi in cui diventa decisamente meglio tacere, non proferir parola, a costo di mordersi le labbra.