CASERTA. Il Tribunale del Riesame ha deciso: Pasquale Piccirillo completamente libero: non ha più l’obbligo di dimora

15 Settembre 2020 - 11:56

Gli atti erano arrivati a Napoli dalla Corte di Cassazione, che aveva annullato l’ordinanza, invitando i giudici della libertà, in accoglimento al ricorso presentato dall’avvocato Giovanni Cantelli, a rivedere la loro decisione

 

 

CASERTA – Inutile riavventurarci nel dedalo di decisioni, controdecisioni, ricorsi e controricorsi che hanno contraddistinto la definizione del titolo cautelare di restrizione della libertà personale ai danni del noto imprenditore casertano Pasquale Piccirillo, indagato nella vicenda delle presunte ricette false.

È inutile perché, se a qualcuno interessa, non ci siamo certo risparmiati nei mesi scorsi a spiegare ogni singolo passaggio a cui si potrà facilmente accedere entrando nel nostro archivio attraverso la parola “Piccirillo”.

Oggi ci limitiamo a pubblicare la novità, che riguarda l’esito dell’ennesimo pronunciamento, stavolta da parte del Tribunale del Riesame, che ha assorbito il provvedimento di annullamento dell’ordinanza con cui Piccirillo era stato arrestato, deciso dalla Corte di Cassazione, la quale aveva rinviato gli atti ad una Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli diversa da quella che, alcuni mesi fa, aveva rigettato il ricorso presentato dall’avvocato difensore Giovanni Cantelli.

Stavolta la decisione è stata di tutt’altro tenore, visto e considerato che i giudici della libertà hanno reso concreto questo annullamento che dunque, da ieri, sancisce, la riacquisizione del pieno stato di libertà personale di Pasquale Piccirillo.

L’accoglimento del ricorso dell’avvocato Giovanni Cantelli si traduce, dunque, nella rimozione dell’ultimo titolo cautelare sopravvissuto in quel dedalo di decisioni e di atti giudiziari di cui abbiamo detto prima.

Piccirillo potrà circolare liberamente e non avrà più l’obbligo di non violare i confini geografici della città di Caserta.
Nei prossimi giorni, compatibilmente alla complessa struttura dei nostri impegni, potremo svolgere un approfondimento partendo dal dispositivo con cui il Tribunale del Riesame ha giustificato la sua decisione, che integra pienamente quella della Corte di Cassazione.