CASERTA. “B – L’orgia del potere”. A Biondi tutte le deleghe di Iovino che però vuol rientrare da consulente

2 Ottobre 2018 - 13:17

CASERTA (g.g.) – Ci si chiede che ce lo tenga a fare il cugino Giovanni Natale su una poltrona di dirgente del comune se poi il sindaco Carlo Marino non lo utilizza neanche nella circostanza in cui, andando in pensione Marcello Iovino, trasmette tutte le deleghe all’altro dirigente Franco Biondi, che adesso ne avrà una cinquantina, segnalandosi come il dirigente comunale più potente d’Italia.

Da oggi, dunque, anche quella dell’Ambiente, con conseguente presidio della gara d’appalto da oltre 100 milioni, per l’affidamento settennale della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, entrerà nella sua orbita. Così come entrerà quella dei Servizi Sociali, dentro ai quali però sono in atto delle manovre, a cui sta partecipando attivamente l’assessora Sparago, per riequilibrare il sistema secondo il percorso, a nostro avviso illegale e abbiamo spiegato il perché, costruito proprio da Iovino.

Chissà se il nostro articolo di sabato scorso (LEGGI QUI) servirà quantomeno ad evitare lo sconcio della nomina dell’uomo di Casaluce, colui che comprò i mobili dell’ufficio del cimitero da suo fratello, naturalmente con regolare determina, venga preso come consulente a capo dei Servizi Sociali. ovviamente, si tratta di una questione che presidiamo a vista.

CLICCA QUI IL DECRETO CON CUI IL SINDACO AFFIDA, PER IL MOMENTO, LE DELEGHI DI IOVINO A BIONDI.