CASERTA Ladri scatenati a San Leucio e risse alla Vaccheria: auto depredate e degrado nei borghi storici della città. L’allarme di residenti e operatori economici

10 Luglio 2022 - 14:57

E pensare che Carlo Marino ha anche voluto il colonnello Paglia quale consulente alla Sicurezza. Pasquale Napoletano, leuciano doc, lancia l’allarme e chiede ad horas un tavolo per la sicurezza

 

 

CASERTA (r.s.) Per il terzo sera sabato consecutivo a San Leucio e Vaccheria, lungo la Sannitica, ma non solo, le auto in sosta sono state depredate. Due, per la precisione, le vetture che ieri sera sono finite nel mirino: i malviventi hanno approfittato dell’assenza dei giovani proprietari, che in quel momento erano a cena in uno dei tanti ristoranti che insistono tra i due borghi casertani, per rompere i finestrini e portare via tutti gli oggetti contenuti all’interno degli abitacoli. Nel caso specifico, le vetture erano parcheggiate in via dei Tessitori e in piazza Della Seta. Ma non solo, intorno alle 23, alla Vaccheria, è scoppiata una rissa tra persone, pare, non del posto.

Azioni delinquenziali che si ripetono, dicevamo, ogni fine settimana. La colonia serica di San Leucio e la vicina Vaccheria sembrano essere diventate “terra di nessuno” perché lì, nei sabato sera in cui la movida si concentra nel centro del capoluogo, mai si vede passare una pattuglia di vigili urbani, di carabinieri o di poliziotti. Tutti concentrati nel centro della città (dove, comunque, si scatenano le risse e la violenza di bande di giovani balordi), mentre nei borghi storici non c’è alcuna vigilanza.

Nessuna sicurezza per i residenti, per i ristoratori ed i gestori di locali notturni, né, tantomeno, per i loro clienti che dopo la brutta esperienza si guarderanno bene dal tornarvi.

La gang di ladri che ha preso di mira i due borghi probabilmente sa bene che può agire liberamente, visto la mancanza di controlli e, per tale ragione, ogni sabato ed ogni domenica, tante sono le automobili che vengono distrutte e depredate. Prova ne sono le denunce presentate alle forze dell’ordine (le vittime di ieri sera, napoletane, hanno, invece, riferito ai ristoratori che avrebbero sporto denuncia nella città partenopea).

Insomma, il problema esiste e si ripercuote sulla vita e sull’economia dei due borghi storici casertani che andrebbero, invece, tutelati, vigilati, tenuti, insomma, “come un gioiellino”, perché tali sono. Ma a Caserta, sembra proprio che i gioielli non piacciano. Eppure sulla sicurezza tante parole sono state sprecate, anche e soprattutto nel corso dell’ultima campagna elettorale che ha visto, poi, tornare alla guida della città Carlo Marino. E, proprio Marino, ha nominato il colonnello Gianfranco Paglia  consulente per la sicurezza in città (oltre ad aver dato la delega alla Notte al vicesindaco Emiliano Casale). Cosa fanno loro? E a cosa poi servono i comitati per l’ordine e la sicurezza che vedono impegnati Comune, Prefettura e Questura, se non si stabilisce un reale controllo di tutto il territorio?

E’ pur vero che gli uomini a disposizione delle forze dell’ordine non sono poi tanti; che a questi uomini, tra l’altro, manco gli straodinari vengono riconosciuti. Ma certo non può essere il cittadino a subire continuamente angherie, vessazioni e violenze, a sentirsi non tutelato in casa propria o se si reca in un luogo per trascorrere qualche ora in serenità.

Tornando a San Leucio e Vaccheria, a sottolineare la mancanza di sicurezza nei due borghi, è il leuciano doc Pasquale Napoletano, sentinella del territorio e consigliere comunale di Fratelli d’Italia. “Questi casi si ripetono, oramai, ogni fine settimana. La percezione della mancanza di sicurezza, per tutti, è evidente. Chiediamo, per questo, ah horas un tavolo per la sicurezza”. L’allarme lanciato da Napoletano è teso a tutelare non solo residenti, operatori economici, clienti o turisti che dir si voglia, ma anche i due borghi, patrimonio storico e architettonico inestimabile ma preda, nelle serate estive, di balordi che non hanno alcun rispetto per questi luoghi e che lì lasciano le tracce dei loro bagordi notturni. Per Napoletano è il momento di dire basta a tutto ciò.