CASERTA. Ma quanto è costata la nuova pista ciclabile di corso Giannone?

27 Luglio 2020 - 18:51

CASERTA – Come spesso accade, sono le situazioni più visibili e che incidono sulla vita di tutti i giorni a far sollevare commenti, più spesso negativi che positivi, sulle decisioni compiute dall’amministrazione comunale di Caserta del sindaco Carlo Marino. Il caso di questi giorni riguarda la pista, qualcuno direbbe pistina, ciclabile che è stata poggiata sulla carreggiata di corso Giannone, nel cuore del capoluogo. Va detto, qualcosa andava fatto per il traffico a due ruote, monopattini e biciclette, ma in tanti si stanno lamentando della poca ampiezza di questa striscia dedicata. Poi, c’è chi difende l’opera, sottolineando il fatto che sia ancora incompiuta, ma va detto che domani, martedì, i lavori finiranno, quindi è inevitabile che più in là di questa grandezza non andremo.

Corso Giannone, via Rennella, via Verdi. La pista ciclabile del corso va aggregata ad un più ampio lavoro di rifacimento o di creazione dal nulla di zone di transito dedicato a biciclette e monopattini, il tutto, finanziato a metà dalla regione Campania, per un valore di 152 mila euro. Con un ribasso di circa 12 mila euro ( 140.843,36), ad aggiudicarsi la gara bandita dal comune di Caserta, che aveva come responsabile l’onnipresente dirigente Franco Biondi, è stato il Consorzio Stabile Energos,

il quale, però, ha consegnato il lavoro ad una sua consorziata tutta casertana, la 3D SERVICE, con sede in via G.M. Bosco. La lunghezza della pista di corso Giannone è di 600 metri, così come riportato in delibera, mentre quella del tratto di strada di via Rennella e via Verdi supera di poco il chilometro, 1010 metri. In molti si sono chiesti se la larghezza rispettasse i requisiti di legge. Carte alla mano, il progetto segna che l’ampiezza dello spazio è di 1,50 metri, come previsto dall’art.7 del DM n. 557/99. Quindi, bisognerà armarsi di righello per capire se questo metro e mezzo sia reale o frutto della fantasia progettuale. Stessa cosa dicasi ovviamente per l’altro tratto previsto nei lavori.

Veniamo al costo. Considerando che i 140 mila euro saranno utilizzati per entrambi i lavori, facendo una banalissima proporzione tra la distanza totale (1610 metri) e l’offerta dell’azienda vincitrice dell’appalto, il prezzo per la pista ciclabile di corso Giannone è di poco superiore ai 52 mila euro. Voi direte: ma il prezzo unitario non lo potevate mettere? E noi vi diciamo di no, perché nella delibera numero 92 del 2019 dedicata al progetto definitivo manca l’indicazione del costo specifico.

E qui, per il momento, ci fermiamo. Non vogliamo addentrarci in commenti sulla qualità del manto utilizzato o un giudizio sul costo del lavoro perché ancora la pista non è terminata e perché soltanto un esperto del settore potrebbe darci una spiegazione esatta di quanto sia stata congrua la spesa dei casertani per questa pista ciclabile. Ma cercheremo di capire se il lavoro svolto sia valso o meno questa cifra.