CASERTA. Salvini querelato dagli attivisti dell’ex Canapificio: “Pensi ai 49 milioni che la Lega deve risarcire agli italiani”

13 Marzo 2019 - 17:20

CASERTA – Gli attivisti del centro sociale Ex Canapificio di Caserta, ente gestore del progetto di accoglienza Sprar, presenteranno querela per diffamazione nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini per le dichiarazioni di ieri del leader della Lega che hanno seguito il sequestro della struttura per carenze strutturali.
In particolare, gli attivisti puntano il dito su quel “la pacchia è finita” rivolto ai gestori del centro sociale, che definiscono l’espressione “pura speculazione: il ministro – proseguono – ​sa fin troppo bene che i controlli svolti dal suo Ministero dal lontano 2007 hanno sempre constatato l’eccellenza della relativa gestione, e sa bene che quei fondi sono finalizzati all’assistenza dei titolari di protezione internazionale, per cui dovrebbe il signor ministro guardarsi bene dall’istigare alla commissione di un reato, quello di distrazione di fondi, che avremmo senza dubbio commesso seguendo il suo consiglio di utilizzarli impropriamente per la manutenzione, senza peraltro aver nessuno scudo immunitario come quello che evita a Salvini di andare a processo in quanto ministro e di restituire congruamente 49 milioni di euro di finanziamenti pubblici scomparsi nei conti della Lega, in quanto segretario di questo partito”.
Gli attivisti dell’Ex Canapificio annunciano una serie di manifestazioni a partire da un “presidio permanente in piazza della Prefettura” a Caserta domani, giovedì 14 marzo, dalle ore 10. Sabato 16 marzo alle ore 14 si terrà invece una “manifestazione nazionale”, sempre a Caserta, che ha già ricevuto decine di adesioni.