CASERTA. Svelato il mistero dei buoni libro: la giunta comunale “recupera” 150 mila euro dal fondo di riserva

31 Dicembre 2018 - 17:22

CASERTA(g.g.) L’altro giorno (CLICCA QUI) abbiamo trattato in un articolo l’argomento della manifestazione trattata da Città Viva-Speranza per Caserta che, sotto al comune, ha mobilitato un pò di persone per chiedere l’utilizzo dei soldi del cosiddetto ristoro Sprar per erogare fondi alle famiglie più disagiate, contribuendo all’acquisto dei libri e dunque rafforzando il presidio sociale del diritto allo studio.

Difficile pensare che quei soldi possano essere recuperati per questa destinazione, ma in quella stessa giornata, la giunta comunale di Caserta, riunitasi proprio nei minuti in cui la manifestazione era in corso, ha stanziato una cifra di circa 150 mila euro, stornandola dal fondo di riserva e utilizzandola per andare ad integrare quella parte relativa alla concessione di contributi e di libri di testo alle famiglie meno abbienti, rimasta scoperta a causa dell’equivoco, generatosi tra gli uffici della Regione e quelli del comune di Caserta.

In poche parole, la Regione aveva comunicato al comune di Caserta e l’erogazione inizialmente prevista di 150 mila euro andava corretta con l’aggiunta di altri 14 mila euro circa.

Al comune qualcuno ha fatto l’addizione e i 164 mila euro sono diventati 310 mila. Cifra su cui sono state uniformate le erogazioni dei buoni libro. A questo punto, la giunta si è posta il problema e ha recuperato i soldi dal fondo di riserva, fino a decorrenza dei 300 mila e passa euro, previsti dal piano.