CASERTA Transizione ecologica, Ambiente ed Ecologia: ai Cinque stelle un “assessorato trappola”. E Teresa Ucciero sbotta: “Ciò che fa Carlo Marino non è un problema mio…”

25 Novembre 2021 - 18:28

I pentastellati non hanno presentato liste ma hanno ottenuto un posto in giunta, seppure con una delega difficilissima assegnata a Carmela Mucherino. La coordinatrice di Azione con Calenda: “Speriamo che questa giunta sappia dare dei risultati, altrimenti non mancheranno critiche”

 

 

 

CASERTA (rita sparago) Carlo Marino ha voluto affidare le deleghe alla Transizione ecologica, all’Ambiente e all’Ecologia a Carmela Mucherino, ingegnere ed insegnante indicata al primo cittadino dal Movimento Cinque stelle. Deleghe non di semplice gestione, soprattutto oggi che sulla città di Caserta sta per abbattersi un ulteriore macigno: la realizzazione del biodigestore. Il sindaco ha già scelto il luogo in cui dovrà sorgere l’impianto da 40mila tonnellate annue di rifiuti: il biodigestore sarà realizzato in via Enrico Mattei, località Ponteselice. Ovvero, a ridosso del popoloso quartiere Acquaviva e a poche centinaia di metri dalla Reggia vanvitelliana.

Che la scelta sia già stata fatta lo dicono gli atti ed i provvedimenti fin qui assunti dagli enti interessati (così come lo ha detto in consiglio regionale, rispondendo ad un’interrogazione di Gianpiero Zinzi, l’assessore Bonavitacola). Ma lo dice lo stesso governatore Vincenzo De Luca che chiama “imbecilli” i casertani perché non vogliono che venga realizzato (perché allora non lo realizza nella sua Salerno, dove i cittadini sono così intelligenti da non opporsi?). Qualcuno ancora spera che si possa quantomeno delocalizzare l’impianto. Peccato, però, che la progettazione, costata più di un milione e mezzo di euro, sia stata elaborata per quel sito di Ponteselice e, semmai in quella location non dovesse poi sorgere, sarà il Comune – e, quindi, i casertani, imbecilli doppiamente – a dover rispondere di quel milione e mezzo di euro già speso. Per l’assessore Mucherino un assessorato, dunque, certamente impegnativo che, probabilmente, altri avrebbero rifiutato. Più di un attento osservatore dei fatti di Palazzo Castropignano, infatti, parla di “assessorato trappola”, di un brutto scherzo che il sindaco ha voluto tirare ai pentastellati che neppure una lista hanno presentato alle elezioni.

Chi, però, una lista l’ha presentata, pur non riuscendo a superare la soglia di sbarramento e, quindi, ad ottenere un seggio in Assise, è stata Teresa Ucciero, coordinatrice provinciale di “Azione”, il movimento di Carlo Calenda. Probabilmente la Ucciero si aspettava un riconoscimento per l’impegno comunque profuso in campagna elettorale. E, invece, Carlo Marino ha voluto “premiare” i Cinque stelle, ovvero coloro i quali la Ucciero – o, più che altro, Calenda – ha sempre visto come fumo negli occhi. Anzi, se ben ricordate, la condizione posta da Azione per presentare la propria lista alle comunali di ottobre a sostegno di Marino, era proprio quella che dall’alleanza fossero esclusi i grillini. Oggi, però, al di di là della delega, i pentastellati siedono in giunta e Azione no.

“Carlo Marino può nominare chi vuole – ci ha spiegato Teresa Ucciero – . Tra l’altro la Mucherino è stata nominata proprio in quota sindaco ed un sindaco può nominare chi gli pare. Insomma, ciò che fa Carlo Marino non è un problema mio, ma è un problema di Carlo Marino”. La Ucciero sottolinea anche che “Azione non si aspettava nulla. Siamo soddisfatti in ogni caso dell1.4%, ottenuto perché abbiamo allestito una lista di candidati in soli sette giorni. Non avendo consiglieri, quindi, non ci spettavano rappresentanti nell’esecutivo”. Vero, ma anche i pentastellati non hanno consiglieri… e non hanno nemmeno provato ad averli.

“Mi auguro che il sindaco abbia fatto le scelte giuste per la città – ha concluso Teresa Ucciero -. Speriamo che questa giunta, composta da molte persone competenti come la Martino e Battarra, sappia dare dei risultati per il nostro capoluogo. Se così sarà, da parte nostra ci saranno gli applausi. Se così non dovesse essere, non mancheranno le critiche”.