CASERTANA. In arrivo Pochesci. Ma se è così, si tratta di una decisione tardiva e dunque sbagliata

25 Marzo 2019 - 15:50

CASERTANA ( red.spo.) – Come riporta il sito dell’esperto di mercato Alfredo Pedullà, oggi è stato il giorno dell’incontro tra il patron della Casertana D’Agostino e l’allenatore Sandro Pochesci, iniziato alle 9.30, in poco tempo si sarebbe già arrivati all’accordo. Sarà Pochesci a guidare la Casertana in questa fase finale della stagione in serie C, un ritorno dopo l’esperienza di Terni non esattamente esaltante, con una retrocessione ed un esonero a fine gennaio.

Il presidente Giuseppe D’Agostino vuol dimostrare che lui i soldi ce li ha. Ma ammesso e non concesso che fosse così, la mossa, largamente tardiva, di ingaggiare il nuovo allenatore, cioè Pochesci, ex giocatore Lazio, rappresenterebbe la conferma di una gestione a dir poco stravagante. Perché sembra difficile che un allenatore come Pochesci possa, al di là della qualificazione, raggiunta magari per il rotto della cuffia per i playoff, possa dare alla squadra, in un mese, la struttura e l’identità in grado di farla competere nei lunghi spareggi di fine anno con squadre centrate, con autentiche corazzate come il Monza di Berlusconi (giusto per citarne una).

Pochesci finì sotto l’occhio dei riflettori quando ai tempi della Ternana, pochi giorni dopo l’eliminazione della nazionale italiana dai play off per i mondiali di Russia 2018, parlò così degli Azzurri: “Oltre

che ad avere perso contro una squadra di profughi, ci siamo fatti pure menare. Ma che siamo diventati tutti ‘pariolini’? Il calcio italiano è finito.” Non capita di rado che, data la sua verve spontanea e poco incline alla diplomazia, l’allenatore originario di Roma finisca in alto tra le notizie sportive, per qualche dichiarazione fin troppo sincera.

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