Colpi di pistola nell’auto di un imprenditore lungo la Nola-VILLA LITERNO

3 Aprile 2022 - 17:00

VILLA LITERNO (comunicato stampa) – Racket, colpi di pistola nell’auto di un imprenditore nel napoletano.  Borrelli (Europa Verde): “Solidarietà alla vittima. Episodio gravissimo ai danni di chi ha denunciato le estorsioni subite. Siano subito individuati gli autori”. L’imprenditore: “Attimi di terrore, ho  pensato di morire. Ho denunciato gli estorsori ma ora lo Stato non deve lasciarmi solo”

“Lo Stato mi sta abbandonando, ho denunciato e adesso mi trovo a fare i conti con minacce continue che mettono a repentaglio la vita mia e quella dei miei figli. Dopo i primi episodi mi è stata assegnata una protezione dinamica che, tuttavia, non mi ha messo al riparo dalla nuova terribile minaccia. Quando il 31 marzo lungo la strada che da Nola porta a Villa Literno quella moto si è affiancata alla mia macchina e il passeggero seduto dietro ha iniziato a sparare ho creduto di morire. Sono stati lunghi attimi di terrore. Ora ho paura anche di uscire di casa. Per fare la spesa devo aspettare che qualcuno delle forze dell’ordine mi accompagni. Il mio dovere l’ho fatto, adesso attendo una risposta dello Stato”. Sono le parole amare Pasquale, l’imprenditore di Afragola vittima delle continue minacce da parte dei clan dopo aver denunciato i suoi estorsori.

“Questo episodio è solo l’ultimo di una catena di minacce e attentati  iniziati nel 2020 proprio quando Pasquale, questo è il suo nome, ha avuto il coraggio di denunciare i tentativi di estorsione da lui subiti facendo arrestare uno degli estorsori. Siano subito individuati i due uomini in moto che hanno sparato alcuni colpi di pistola verso la sua auto.  La storia di Pasquale è terribile. Nel 2021 una bomba esplosa sotto casa lo ha costretto a cambiare residenza ma, anche qui, è stato raggiunto e minacciato. Prima due motociclisti lo hanno aspettato e picchiato sotto la nuova abitazione e pochi giorni fa ha subito una rapina sotto minaccia di una pistola. Una serie di episodi inquietanti nei confronti di chi ha scelto di non abbassare la testa di fronte alla violenza dei clan e che, adesso, deve essere sostenuto dallo Stato e dalla parte sana della nostra comunità. A lui la mia piena solidarietà”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.