CONSORZIO AURUNCO. Arrivano i soldi per assumere gli stagionali. Irrigazione salva dopo il durissimo comunicato dei lavoratori

16 Maggio 2018 - 18:58

SESSA AURUNCA (g.g.) – Un comunicato durissimo quello scritto dai sindacati rappresentativi dei lavoratori del Consorzio di Bonifica Aurunco. Un quadro spietato della mala gestione politica che ha portato alla distruzione di un numero enorme di risorse pubbliche al punto che oggi il Consorzio non è più in grado di garantire quella che dovrebbe essere l’unica sua missione, cioè la fornitura d’acqua per l’irrigazione agli agricoltori delle aziende che del Consorzio rappresentano la platea dei soci.

Sempre secondo i sindacati, la mancata fusione del Consorzio Aurunco al Consorzio di Bonifica del Basso Volturno, considerata l’unica soluzione percorribile e risolutiva dei problemi non sarebbe avvenuta a causa dell’opposizione del consigliere regionale di Sessa Aurunca Gennaro Oliviero duramente attaccato nel comunicato di cui il testo integrale pubblichiamo in calce.

Questo comunicato, pare, abbia prodotto qualche risultato. Nella riunione svoltasi oggi a Napoli presso gli uffici della Regione, pare che il vicepresidente della Giunta Bonavitacola abbia dato l’ok agli uffici affinchè predispongano la delibera per l’assunzione degli stagionali, in modo da garantire l’irrigazione.

Pare che la copertura finanziaria della delibera sarebbe costituita dal fondo di riserva.

Bisognava arrivare al 16 maggio per realizzare quello che è un atto dovuto a tutti gli effetti?

 

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO DEI SINDACATI

Le scriventi OO.SS. di rappresentanza aziendale, nell’unico intento di salvaguardare i livelli occupazionali e la funzionalità dell’Ente di bonifica aurunco, nonché tutelare i produttori agricoli del comprensorio di bonifica i quali, stante la condizione di paralisi gestionale dell’Ente, patiranno gravi ripercussioni economiche per le attività del comparto agricolo, esprimono un netto dissenso verso le inesistenti azioni di tutela poste in essere dall’amministrazione regionale della Campania.
Dopo oltre quattro anni di crisi totale e ben sette anni di commissariamento da parte della Regione Campania (prima con l’amministrazione Caldoro e successivamente con l’amministrazione De Luca), ci troviamo oggi 16 maggio nella condizione di non poter garantire l’erogazione dei servizi essenziali ai consorziati ed in vista della stagione calda, non poter offrire il fondamentale servizio di irrigazione agli imprenditori agricoli; si badi bene, non a causa dei fenomeni di siccità che hanno colpito il nostro paese negli ultimi anni, ma molto più drammaticamente per un “fenomeno di siccità” finanziaria determinata da pessime gestioni politiche del Consorzio Aurunco di Bonifica.
Più volte abbiamo denunciato questi fatti, in tutte le sedi consentite, dalla Prefettura agli uffici regionali, passando per le associazioni di categoria, ma le nostre rivendicazioni sono state sempre sottovalutate.
Nei mesi di ottobre-novembre 2017 è stata predisposta una bozza di delibera con la quale la Giunta Regionale avrebbe sancito la liquidazione del Consorzio Aurunco e la successiva incorporazione del territorio, ad esso affidato, con il Consorzio del Bacino Inferiore del Volturno; Ente di medesima natura giuridica, con eguali mansioni e confinante geograficamente con il comprensorio di bonifica aurunco.
Questa bozza di delibera non ha visto mai la luce per la dichiarata opposizione del consigliere regionale Gennaro Oliviero, il quale senza mai fornire una convincente motivazione o un confronto chiaro con i lavoratori ha posto il veto; logica avrebbe voluto che il veto fosse accompagnato da una proposta alternativa, invece ancora oggi, si tengono riunioni “tecniche” negli uffici politici regionali alla ricerca di somme improbabili per disporre estemporanee “pezze” dalle gambe cortissime.
Riunioni, è bene sottolinearlo, alle quali i sindacati, veri rappresentanti dei lavoratori, sono tenuti a distanza.
Con questo comunicato, vogliamo ribadire con forza che siamo pronti al confronto costruttivo per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e dei contribuenti, in qualunque momento, ma al contempo condanniamo questa gestione politica regionale rea di aver sottovalutato per troppo tempo il problema Consorzio Aurunco di Bonifica.
Chiediamo con immediatezza un tavolo di confronto con i vertici della Giunta Regionale della Campania per esporre le nostre ragioni e per procedere alla fusione con il Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, unica strada ad oggi percorribile per la soluzione dei problemi che assillano il territorio aurunco per la bonifica e l’irrigazione di esso.