CORONAVIRUS. Campania a zero contagi, quasi. E si tiene ancora chiuso tutto. DATI NAZIONALI: virus presente in poche regioni. TUTTI I DATI

7 Maggio 2020 - 18:25

Numeri, confronti e cifre su tutti i dati disponibili rilasciati dalla Protezione Civile per la Campania e l’Italia

CASERTA (g.g.) – E’ di 2.139, con un calo di 201 rispetto a ieri (quando la discesa era stata di -190) il numero di persone che in Campania sono ancora malate di covid-19. Il numero dei tamponi analizzati ieri e resi noti e report di oggi è di 4.447 (+9), per un totale regionale di 101.205.  Il rapporto del contagio è uguale ormai allo zero virgola niente. Per la precisione, 0,02%. Questo conferma l’assurdità di chi si sta assumendo solo ora il problema a Roma (il Fratacchione di Napoli non lo citiamo nemmeno che non è proprio casa sua) di preparare e stipulare i protocolli con le varie categorie commerciali. Se l’avessero fatto la settimana scorsa, quando era chiaro che le regioni del Sud avevano raggiunto il contagio zero, le attività sarebbero potute ripartire quantomeno lunedì 11 maggio e non il 18, come presumibilmente accadrà. Si tratta di parrucchieri, barbieri, estetisti, ristoratori, bar e pizzerie, che l’incapacità di leggere i dati epidemiologici da parte del governo e da parte del Comitato tecnico-scientifico (ma chi cazzo ci sta in questo organismo?), che avevano addirittura rinviato al primo giugno.

Passando ai ricoverati nei reparti covid-19 ordinari, rispetto a ieri si sono liberati 18 posti letto, numero che porta il totale a 415.  Da 25a 27, quindi +2, è il calo dei pazienti che si trovano in terapia intensiva nelle strutture della nostra regione. Qui, giorno per giorno, la nostra proposta di impiantare 3 casinò (l’accento, eventualmente, è facoltativo) prende sempre più piede, perché questo governatore ha speso 12 milioni e 264 mila euro, lo diciamo per l’ennesima volta, dedicati alla Terapia intensiva e che non serviranno ad un tubo, a meno che non vengano convertiti in altre funzioni, ma non se ne parla ancora. Il rapport

Cala di 185 il numero dei contagiati da coronavirus che si trovano in quarantena domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia, Regione Campania registra 379 decessi, 3 nella giornata di ieri, mentre, i guariti sono 2.023. Secondo i dati pubblicati dalla protezione civile e ricevuti dalla regione Campania, il numero di guariti è salito di 207 unità. Il numero di persone sottoposte a tampone nella nostra regione è 50.463, 985 in più nel giro di 24 ore.

IL DATO NAZIONALE

 I 1.401 nuovi positivi di oggi e i 70.359 tamponi effettuati in un giorno  portano il rapporto del contagio al 1,99%. Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza, sono risultati positive 215.858 persone, con 2.381.288 tamponi analizzati. Attualmente risultano positivi e sono curati dal Servizio sanitario 89.624. I sono guariti 92.276, cioè 3.031 in più,un dato quasi record perché gli oltre ottomila di ieri erano legati ad un ritardo nella rendicontazione proveniente dalla martoriata Lombardia. I deceduti sono stati 247, che porta il totale a 29.958. Domani, quindi, inevitabile il superamento di quota trentamila

Passiamo alle colonne gialle, cioè nelle varie categorie dei positivi assistiti: i ricoverati nei reparti covid non di rianimazione sono complessivamente 15.174, -595 rispetto a ieri; 22 sono posti letti liberati nelle Terapie Intensive che, dunque, si attestano a 1.311 malati da covid in RianimazioneIn quarantena domiciliare si trovano 73.139 positivi, ben 1.904 in meno rispetto a ieri. I casi analizzati in Italia, cioè le persone sottoposte al tampone, sono stati 13.665, per un totale di 1.563.557. Stando all’apparenza del dato, sembrerebbe che quasi 57 mila tamponi siano stati effettuati su persone già sottoposte all’analisi nei giorni scorsi. In realtà, questo divario è legato soprattutto al fatto che i tamponi complessivi giornalieri certificano l’avvenuta lettura degli stessi. Ma si tratta di esami fatti almeno 3/4 giorni orsono. Al contrario, il dato degli individui singoli analizzati dovrebbe effettivamente appartenere al report di riferimento, cioè ieri.