CORONAVIRUS. “Vietato passeggiare. Quarantena per chi gira in strada senza motivo.” Picco di contagi nelle prossime due settimane

13 Marzo 2020 - 15:30

REGIONALE – “Costringeremo alla quarantena chi gira in strada senza una ragione di necessità o emergenza“. A dichiararlo è il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta del venerdì su LiraTv. Il governatore svela di essere pronto a preparare un’ordinanza in cui, tra le altre cose, c’è la quarantena obbligatoria per chi infrange il decreto. “E’ vietato passeggiare per strada senza una necessità, questo deve essere chiaro aggiunge, le comunicazioni in tal senso dal governo e dal ministero dell’Interno sono confuse. Inviteremo il governo a dare comunicazioni coerenti e serie” conclude.

C’e’ una preoccupazione legata ai rientri dal Nord dei giorni scorsi. Ci sono 1850 persone, ora in isolamento, identificate o segnalate quanto c’e’ stato quello spostamento di massa. Sicuramente molti altri sono arrivati con mezzi propri e sono sfuggiti al controllo o non si sono auto segnalati. E’ una preoccupazione che abbiamo e ci aspettiamo un picco di contagi nelle prossime due settimane“.

Cosi’ il governatore della CAMPANIA.

In Campania al momento abbiamo 222 casi positivi di coronavirus, di cui 14 ricoverati in terapia intensiva. Ieri abbiamo avuto 42 tamponi positivi, e quindi siamo passati da 180 a 222“. De Luca in diretta social ha mostrato un grafico che prevede un picco di contagi a meta’ aprile e un crollo a inizio maggio.

Vi faccio vedere – ha detto – una proiezione fatta da qui al 15 aprile dal direttore sanitario del Cotugno. Ci sono 3 scenari: normale, di emergenza, e grave. Calcolando lo scenario piu’ grave, avremo bisogno entro il 14 aprile di 150 posti letto in terapia intensiva. Poi si prevede una curva discendente dei contagi. Quindi dobbiamo reggere un mese e mezzo, due mesi e poi non avremo in Campania un medico che sara’ costretto ad affrontare l’alternativa su chi deve vivere e chi deve morire. Perche’ al nord si deve decidere se ricoverare in terapia intensiva uno con trauma cranico o uno con Covid“.