Da Caivano a CASERTA. Fiumi di droga spacciata nei pressi di un bar ex club Napoli. Ecco i guadagni serali di Maravita & Co

19 Giugno 2020 - 10:26

CASERTA – Lo spaccio di droga è un capitolo che occupa parte dell’ordinanza eseguita a carico di Michele Maravita. Nel documento giudiziario sono riportati tantissimi episodi di cessione di sostanza stupefacente, soprattutto hashish. Tra le altre cose, l’approvvigionamento su Caserta avveniva dalla zona di Caivano. Giuseppe Orefice (finito ai domiciliari), detto “Peppe di Acerra”, secondo quanto spiegato dal giudice, “è solito contrattare le cessioni nei pressi del bar ex club Napoli” a San Nicola La Strada.

Almeno questo emerge da una conversazione intercettata nell’auto in uso a Umberto Giglio, finito anch’egli ai domiciliari, e un interlocutore non identificato; si parla dell’hashish migliore, quello definito “Samsung” e della marijuana detta “Amnesia”, tutte reperite a Caivano. Inoltre, viene commentata la situazione del mercato della droga su Caserta in assenza di Antonio Della Ventura. Ed infine, l’ultimo particolare sui fiumi di danaro prodotti dal traffico di stupefacenti: Giglio racconta al suo interlocutore che acquistando 900 euro di stupefacente all’ingrosso, “riesce a ricavarne anche 3.500 euro.“, come potete leggere qui in basso.

 

QUI SOTTO ALCUNI STRALCI DELL’ORDINANZA