CAPUA. Altro che fake news, è Villani ad essere un fake sindaco. Si occupasse del porcaio dei vigili urbani

21 Marzo 2024 - 16:27

Questo qui è uno sputasentenze che si autoassolve per non occuparsi del verminaio costituitosi presso il comando dei vigili urbani dove si litiga furiosamente e dove girano addirittura fotografie e filmini porno che li riguardano direttamente

CAPUA(g.g.) Il primo cittadino, Adolfo Villani, senza saper né leggere e né scrivere, perchè probabilmente lo ha dimenticato, a furia di frequentare giacoboni, buglioni, zenghi, nocerini e compagnia bruttissima ci ha accusati, ovviamente guardandosi bene, molto pusillanimemente, di citare i nomi, di aver diffuso una notizia falsa.

Per cui ribadiamo il racconto di quello che è successo davanti alla scuola Pier delle Vigne ieri mattina alle 13,35.

Un movimento brusco, uno strattone inflitto da un ragazzo ad un bambino accompagnato con la mano dalla sua mamma. Vicino al ragazzo due donne, con ogni probabilità di etnia rom, storicamente presente incidente nelle cose di Capua e anche in molte scelte politiche della città, visto e considerato che Capua ha ospitato per decine e decine di anni quello che, impropriamente, è stato definito un campo profughi quando,, in realtà, ha dato ricovero a tantissime persone che dalla loro terra si erano spostate, per libera scelta personale e non perchè coartati dalla guerra o da persecuzioni. Oggi queste persone abitano, ovviamente in maniera abusiva con locazioni illegali, nei bassi di tutto il centro storico.

Questo connotato tipicamente locale si è andato a mescolare con una vulgata, frutto della convinzione, trasmessasi da generazione a generazione, che ha narrato sei rom quali abituali sequestraatori, per opera delle cosiddette “zingare” di bambini, usati poi per rafforzare la loro attività pressochè esclusiva, del mendicio, non a caso, quando la povera Angela Celentano sparì in un bosco alla periferia di Agerola, le forze dell’ordine misero letteralmente a ferro e fuoco tutti campi rom della Campania e dell’Italia Meridionale.

Non c’è dubbio che queste suggestioni abbiano spinto la madre del piccolo alunno della scuola Pier delle Vigne a costruirsi l’idea, non esattamente fondata che quel ragazzo accompagnato dalle due “zingare”, volesse rapire suo figlio.

Questa mamma ne ha combinate un po’ di tutti i colori. E’ andata dai carabinieri ieri sera, non ha sporto alcuna denuncia raccontando poi la frottola che fossero stati i militari della caserma capuana a non volerla raccogliere.

Stamattina, riaccompagnando il figlio a scuola e percorsa evidentemente da una botta di protagonismo ha riunito una piccola folla attorno a se simile a quella raccontata e mostrata nel film di Bellavista nella meravigliosa interpretazione del professore Riccardo Pazzaglia, scrittore e giornalista, non certo attore, che la premiatissima ditta Renzo Arbore- Luciano De Crescenzo riuscì a coinvolgere, prima nella trasmissione cult Quelli della Notte e poi nel citato film di Bellavista.

Una cosa sola vera e giusta ha detto questa mamma quando ha accusato i vigili urbani di Capua di essere totalmente assenti in quello che dovrebbe essere un loro dovere di sorveglianza dei plessi scolastici, a partire da quelli che ospitano le classi primarie delle elementari e delle medie.

Villani, invece di autoassolversi e di scrivere messaggi fake sui social, farebbe bene a occuparsi seriamente del problema della sicurezza in un contesto che non sappiamo se sia più ridicolo che penoso o più penoso che ridicolo.

Vigili Urbani che si massacrano tra di loro, che vengono convocati e chiusi in una stanza al Comune, che diffondono fotografie e fimini sexy o addirittura porno che li riguardano direttamente. Questo è lo scenario che sotto l’amministrazione di Adolfo Villani si è degradato come mai era successo un passato a Capua. Ma lui siccome è in piena regressione neonatale, dorme con la proverbiale “zizza in bocca“. E siccome è più pigro di un ghiro crede di avere risolto la questione raccontando una bugia e definendo fake news quella che magari non è un tentativo di sequestro di persona ma rappresenta comunque un fatto grave, perchè un bambino di 7/8 anni è stato aggredito e spintonato nei pressi della scuola.

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