ELEZIONI. La candidatura PD dell’ex forzista Paola Raia scatena una bufera su De Luca. Un’amicizia sincera e conviviale, consolidata anche grazie all’apporto di una giovane e brillante avvocatessa di AVERSA, oggi assessore a Trentola Ducenta

17 Agosto 2022 - 21:04

AVERSA – (Gianluigi Guarino) L’edizione napoletana di “Repubblica” ha avuto oggi molto da ridire sulla candidatura, in quota PD, della consigliera regionale. Il quotidiano vicino al centro sinistra, ma mai tenero con il governatore e i suoi eccessi, ha evidenziato la lunghissima militanza della Raia nelle fila di Forza Italia, partito che le ha regalato onori e poltrone per circa una quindicina di anni.

Già, a suo tempo, fece discutere la decisione di candidare Paola Raia nella sua lista civica, naturalmente nella circoscrizione di Napoli e provincia. Oggi dopo essersela ritrovata come designata dal partito democratico nel collegio maggioritario uninominale di Somma Vesuviana, che associa molti comuni di quell’area territoriale e che si dipana fino all’intero nolano, Repubblica ha sbottato.

Da molto tempo, l’amicizia personale stretta da De Luca con Paola Raia, è diventato un fattore politico, al di là di tutte quante le congetture e le malevolenze, seminate soprattutto da chi, di De Luca, si sente avversario

Noi, invece,  parliamo solo di politica, di interessi professionali e se incrociamo la categoria dei rapporti personali, lo facciamo solo e solamente quando questi, a nostro avviso, determinano conseguenze, per l’appunto di tipo politico o che vanno, comunque, e in qualche modo a determinare situazioni nelle quali i processi premiali di una carriera pubblica all’interno delle istituzioni elettive o anche all’interno di istituzioni non elettive sono contaminati o, quantomeno, condizionati dall’incidenza impropria dei citati rapporti personali

Fatta la premessa, dobbiamo anche spiegarvi per quale motivo questo articolo è in pubblicazione su CasertaCe, dato che noi molto raramente ci occupiamo di notizie non relative al territorio di questa provincia, finendo per utilizzare la nostra sezione della Cronaca regionale solo di fronte a news realmente importanti e dotate di un peso specifico in grado di stimolare l’interesse dei lettori a prescindere dalla loro collocazione territoriale.

Qui la provincia di Caserta c’entra eccome dato che, tutto sommato è stata una stimata professionista che opera in questa provincia, precisamente nell’area aversana, a cementare il rapporto tra De Luca e Paola Raia. Si tratta della giovane avvocatessa Clorinda Maisto di Aversa, molto attiva nelle organizzazioni di rappresentanza degli avvocati del foro di Napoli Nord e in grado di trovare anche il tempo per dedicarsi alla politica, alla cura tecnica di una materia molto delicata, quali sono  sicuramente le attività finanziarie e le strutture di bilancio del Comune di Trentola Ducenta, in cui Clorinda Maisto, per gli amici Linda, svolge la funzione di Assessore, a quanto pare per effetto di una perorazione fatta al sindaco Apicella da un altro avvocato, precisamente il noto Buompane Assessore comunale a sua volta al Comune di Teverola e, in passato, non sappiamo se ancora oggi, uomo vicinissimo all’ex sindaco e all’ex consigliere comunale, il chiacchieratissimo Biagio Lusini.

La vita frenetica dell’avvocato Maisto è stata funestata recentemente, a metà luglio, dalla morte improvvisa del marito 56enne Francesco Pastore professore associato alla Cattedra di Economia Politica della facoltà di giurisprudenza dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli.

Servirà sicuramente a superare il dolore il contatto con i suoi amici e le conviviali, che l’inappuntabile padrona di casa Paola Raia organizza nella sua dimora di Somma Vesuviana e alle quali partecipa molto frequentemente il governatore Vincenzo De Luca, l’avvocatessa Linda Maisto, qualche volta anche l’assessora regionale ai servizi sociali e alla pubblica istruzione Lucia Fortini, la quale ha portato con se, a quanto pare qualche volta anche la professoressa Sofia Flauto, anch’essa di Aversa, che, siamo sicuri, saprà superare i guai giudiziari che l’hanno colpita il dicembre scorso, collocandola nel registro degli indagati compilato dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per le presunte relazioni tra il clan dei casalesi, i livelli politici e quelli delle burocrazie comunali nella gestione della lucrosissima torta degli appalti nel settore dei servizi alla persona o settore servizi sociali che dir si voglia. Inchiesta in cui Sofia Flauto è entrata in quanto interlocutrice stabile dell’ex marito Luigi Lagravanese  di Casal di Principe che almeno quattro pentiti, tra cui Nicola Schiavone, figlio di Francesco Schiavone Sandokan, accusano di essere stato per anni il punto di riferimento, l’interfaccia del clan dei casalesi dentro al sistema degli appalti riguardanti il cosiddetto terzo settore.

Quando abbiamo letto l’articolo di Repubblica, siamo andati a scovare questa nostra reminiscenza relativa ai rapporti amicali tra De Luca, la Raia e l’avvocatessa aversana. Questa ci viene descritta da diversi suoi colleghi come ragazza infaticabile che opera anche in una sorta di sindacato interno alla struttura degli avvocati del Foro di Aversa-Napoli Nord e che, grazie alle due indubbie e molto versatili competenze, si è guadagnata, a suo tempo la piena fiducia dell’allora presidente dell’ordine degli avvocati Gianfranco Mallardo, il quale, attraverso uno scambio di idee e di opinioni con la sua collega Clorinda Maisto, ha maturato nuove consapevolezze che lo hanno portato a una visione della gestione dell’ordine degli avvocati di Aversa- Napoli Nord difforme da quella di chi Gianfranco Mallardo aveva eletto alla  carica di presidente. Nuove consapevolezze, così saldamente incardinate in una testa indubbiamente pensante, com’era e com’è quella dell’avvocato Mallardo, da indurre quest’ultimo a non arretrare fino ad arrivare alale estreme conseguenze e alla caduta del consiglio dell’ordine, le cui funzioni, da un po’ di tempo a questa parte, sono esercitate da un commissario.