Estorsioni e tentato omicidio per conto del clan. La Cassazione conferma le condanne per tutti, tranne per Ferriero e Pota
18 Giugno 2019 - 19:45
CESA (Tina Palomba) – Respinti i ricorsi in Cassazione per il gruppo Caterino di Cesa confermate le condanne di secondo grado. Ritorna in Appello solo la posizione di Michele Ferriero per un errore nell’applicazione della continuazione della pena e un annullamento con rinvio per i fratelli Nicola e Salvatore Pota per i quali il pm aveva fatto ricorso dopo l’assoluzione in Appello. Ecco le condanne per il gruppo dei Casalesi accusati di estorsione con il metodo mafioso ed anche del tentato omicidio di Vincenzo Esposito, per cui fatti erano accusati solo Nicola e Salvatore Pota.
Nicola Caterino, alias o’ cecato, condannandolo 12 anni; 7 anni e 4 mesi e 7 anni per i figli del boss, Amedeo Caterino e Pietropaolo Caterino 4 anni ed 8 mesi la pena inflitta a Cesario Caterino.r Antonio Cristofaro (noto come Tonino il caimano per le minacce rivolte agli imprenditori con l’animale) 13 anni ed 8 mesi; 10 anni , Paolo Gargiulo, 32enne di Cesa; 3 anni per Orazio Lettera, 43enne di Succivo; 6 anni e 8 mesi per Nicola