GLI AMICI DEL CUORE. Un bunker per Michele Zagaria anche sotto casa di Maurizio Capoluongo. Viaggi da sogno insieme in America, a Parigi, in Australia e…

27 Gennaio 2020 - 18:48

CASAPESENNA – E’ un racconto preciso, dettagliato quello fatto da Massimiliano Caterino O’ Mastrone a proposito delle relazioni tra i fratelli Capoluongo, Giacomo e Maurizio, e Michele Zagaria. Entrambi i germani “misero a disposizione di Zagaria – spiega il collaboratore di giustizia – le loro abitazioni per consentirgli di incontrare gli affiliati al clan, tra cui peraltro Antonio Iovine, anche egli latitante” all’epoca.

I Capoluongo, a detta di O’ Mastrone, era considerati affidabili dal boss Zagaria, tant’è che le riunioni presso “le abitazioni nella disponibilità dei due si sono tenute continuativamente fino all’anno 2006 salvo un periodo in cui Giacomo Capoluongo fu colpito da una ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa.”

Ma non è tutto. Il pentito racconta anche di un bunker del quale venne a sapere, situato nella taverna nei pressi del camino della casa di Giacomo Capoluongo: “Michele Zagaria pernottava lì nei casi di necessità.” Caterino annovera anche i viaggi che Maurizio aveva fatto insieme al boss: “In America, a Parigi, in Australia, in Romania e in altre località.

E quando il capoclan era all’estero, “Carmine Zagaria (fratello di Michele, n.d.r.) ed io ci recavamo – dice – in una casa ad Aversa di Maurizio Capoluongo affittata ad un medico per comunicare telefonicamente con Michele Zagaria che si trovava all’estero…“.

 

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