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GOLDEN TULIP VOLALTO. Ecco l’allenatore per l’A1. Arriva lo scudettato Peppe Cuccarini

11 Giugno 2019 - 10:53

CASERTA (g.g.)Peppe Cuccarini è un allenatore che si deve ritrovare, in modo da tornare a quei grandi risultati che gli toccano per competenza e preparazione. Lo farà, ormai è certo, al timone della Golden Tulip VolAlto Caserta, condividendo la nuova scommessa del presidente Nicola Turco, che dopo l’esperienza di Bracci e quella chirurgica di Nesic nelle ultime partite, punta su un uomo di volley, un professionista esperto che possa lavorare anche sulla mentalità dell’ambiente casertano, che si ritrova, senza aver espresso nessun merito, ma solo la lucida follia di Turco, ad avere una squadra di pallavolo femminile in un campionato di altissimo livello e, per di più, seguito mediaticamente in maniera capillare dalla RAI ma anche dai gruppi Sky e Discovery

All’inizio degli anni 2000 è stato uno degli allenatori più importanti del volley femminile italiano.

Lo è stato quando la nazionale di Barbolini si è laureata campione del mondo con un gruppo fantastico capitanato da una formidabile Francesca Piccinini, ancora oggi in attività. Lui in quegli anni vinceva lo scudetto e coppe internazionali al timone della Foppapedretti Bergamo, vera corazzata del volley in rosa dello Stivale.

61 anni, umbro di Città di Castello, ha consumato le sue prime esperienze in un’altra piazza eccellentissima, quella di Perugia,

dove ha allenato dal 1994 al 1997. Il suo primo grande trofeo lo vince a Reggio Calabria, altra perla del sud, che dopo aver scritto meravigliose pagine di sport nel volley ma anche nel basket maschile con la mitica Viola, ha subito l’inesorabile declino di una crisi economica che ha stroncato le grandi realtà dello sport meridionale. Dopo i successi di Bergamo e dopo aver allenato Vicenza, Jesi e Sassuolo, Cuccarini, che in quanto a città del Volley se ne è “perse” davvero poche, è stato al timone di Modena, altra gloriosa formazione finita, però, per quanto riguarda il femminile, anche in questo caso per colpa di un amaro fallimento, dopo essersi fregiata di scudetti e altri allori.

Per un periodo, Cuccarini ha preso una pausa, salvo ritornare un paio di anni fa per costruire, in pratica, l’esperienza internazionale di una selezione e desiderosa ci emergere com’è quella di Israele