Comune di CASERTA e imprese in odore di camorra. Toh, che coincidenza, la ditta di S.ANTIMO da 2 milioni di euro è arrivata in città poche ore prima del funzionario Francesco Greco, indagato per presunti favori al clan

25 Febbraio 2021 - 16:55

Nel dicembre 2018 scrivevamo un articolo su un affidamento, per noi diretto, al di là di alcune chiacchiere scritte in determina, alla Lara Group per alcuni lavori a San Leucio, società controllante del consorzio Marr che ha vinto il mega appalto per Puccianiello con una commissione governata dall’ingegnere matesino

CASERTA (g.g.) – Sarà stata anche una coincidenza, ma sono date reali, oggettivamente verificate attraverso repertorio documentale, quelle che riguardano la notizia che andiamo a ripescare dai nostri archivi, era il dicembre 2018 (PUOI LEGGERLA QUI)

, sul rapporto tra il comune di Caserta e la Lara Group srl, impresa di Sant’Antimo colpita recentemente da interdittiva antimafia e sospettata (diciamo così) di cointeressenze con il potentissimo clan Puca, e l’avvento all’interno dell’Ufficio tecnico del capoluogo, ad affiancare quei due campionissimi di Franco Biondi e Giovanni Natale, dell’ingegnere Francesco Greco, proveniente dalla casa municipale di Capua e colpito da un provvedimento giudiziario, eseguito questo lunedì, di interdizione dai pubblici uffici per la durata di un anno, in quanto considerato dalla Dda di Napoli il fulcro di diverse operazioni immobiliari che avrebbero visto coinvolti gli interessi di Nicola Schiavone, figlio di Francesco Sandokan Schiavone e oggi collaboratore di giustizia, di Mimmo
Pagano
, notissimo imprenditore di Trentola Ducenta, anch’egli, attraverso i Capoluongo, relazionabile agli Schiavone e dell’iper citato Francesco Ciccio e’ Brezza Zagaria, imprenditore di Casapesenna trapiantato a Capua, nella contrada che la città di Fieramosca divide con il comune di Santa Maria La Fossa.

Il 14 novembre 2018, la Lara Group riceve una delle proverbiali carinerie di quel gentleman di mister Franco Biondi. Il sistema utilizzato è quello della solita copertura della foglia di fico, del solito bla bla, indimostrato e mai certificato in maniera credibile, dell’invito ovviamente discrezionale, autentico marchio di fabbrica nelle narrative degli atti di determina di questo dirigente, di 4/5 imprese, stavolta Biondi dice di averne invitate 10, che poi, alla fine, vince sempre quella dei “desideri”.

Tra tutte le possibilità del cosiddetto sottosoglia è stata scelta questa, ma giusto pro forma perché bene sappiamo come funzionano le cose in quell’Ufficio Tecnico. Naturalmente, il solito copia-e-incolla sulla circostanza “sfortunata” di una Consip non in grado di fornire i servigi di un’impresa che abbia le caratteristica del lavoro previsto (Caserta sembra Atlantide o la città dei Balocchi, non c’è un’opera che si possa fare attraverso le normali imprese Consip), con la conseguente e autocertificata, se non addirittura sedicente, ricerca di mercato tra le già citate “dieci ditte”. Che poi, dalla determina di Biondi, non si capisce se siano state attinte o meno, e soprattutto come e con quali criteri, dal Mercato Elettronico delle Pubbliche Amministrazioni (MEPA).

Fatto sta che la Lara group srl viene arruolata a Caserta con questo incarico, che noi continueremo sempre a definire diretto e discrezionale per i motivi appena declinati, dal valore di 33.513,90 euro connessi a lavori sul manto di copertura del cortile interno del Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, altro luogo delle perdizioni, Enzo Ferraro e Angelo Grillo docent.

Questo accade, ripetiamo, il 14 novembre 2018. Cioè 24 ore prima dell’esordio formale, ufficiale di Francesco Greco al fianco di Franco Biondi e di Giovanni Natale, con un contratto al comune di Caserta a tempo determinato di un anno.

Ma perché connettiamo i nomi di Greco e Lara Group? E ‘ sufficiente o no, per realizzare questo accostamento, la coincidenza dell’approdo a Caserta dell’ennesima impresa in odore di camorra pressoché contemporaneamente a quello di un dirigente, anche lui implicato e indagato in inchieste sulla criminalità organizzata? No, non basta.

Infatti, se abbiamo scritto questo articolo è solo perché martedì ne abbiamo pubblicato un altro (LEGGI QUI).

L’ingegnere Greco, fra tutte le decine, forse centinaia di tecnici presenti nell’elenco degli accreditati di Asmel, cioè la nebbiosa centrale appaltante a cui il comune di Caserta ha aderito, viene fortunosamente sorteggiato quale componente della commissione aggiudicatrice di ben più importanti lavori pubblici. Parliamo di quelli relativi alla riqualificazione della frazione di Puccianiello, che, per la cronaca, è dove abita il sindaco Carlo Marino. Ed è proprio questa commissione, con una procedura che inizia quando Greco è ancora in servizio, cioè sotto contratto a Caserta, e termina nel marzo 2020, quando lo stesso Greco, al di là di un lavoro forse esaurito con il comune capoluogo, completa l’esplicazione del suo ruolo che, attenzione, non c’entra formalmente con la sua funzione all’interno dell’Utc, ma è attinente solo all’esito di un sorteggio nell’elenco di centinaia di tecnici residenti in ogni provincia della Campania, dicevamo, è proprio questa commissione, monopolizzata, pur non essendone lui il presidente (RI-CLICCA PER RI-LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLO DI MARTEDI’), dall’ingegnere proveniente da Capua, ad aggiudicare quei lavori da quasi 2 milioni, precisamente 1 milione e 82o mila euro, al consorzio stabile Marr, che poi non è altro che una controfigura di Lara Group, che infatti detiene il 70% delle quote e dunque il controllo pieno di Marr.

E’, ripetiamo, proprio quella commissione monopolizzata da Greco ad assegnare l’appalto che ancora oggi, nonostante l’interdittiva antimafia che ha colpito Lara Group srl, nonostante la revoca di un altro appalto, stavolta napoletano, aggiudicato allo stesso soggetto dall’azienda ospedaliera dei Colli Aminei, nonostante tutto questo po po’ di cose, il comune non ha ancora annullato (TRI-CLICCA PER TRI-LEGGERE L’ARTICOLO).

E allora ecco che quella coincidenza, che comunque resta tale fino a prova contraria, diventa un fatto rispetto al quale è lecito, anzi, è doveroso riflettere e quantomeno porre degli interrogativi. Anche perché chi come noi la sa lunga su usi e costumi che regolano la vita dell’Ufficio Tecnico del comune capoluogo, conosce benissimo le dinamiche che definiscono gli affidamenti sotto soglia. E sa benissimo, avendo accumulato l’esperienza di una casistica sterminata di episodi, molti dei quali, peraltro, raccontati da questo giornale, che queste dinamiche premiano quasi sempre imprese locali che hanno costruito negli anni rapporti diretti o addirittura di amicizia con dirigenti comunali e funzionari, o che, soprattutto di questi tempi, possono essere funzionali alle sorti elettorali di chi dell’amministrazione comunale ha la potestà. Se all’improvviso, dal nulla, arriva un’impresa di Sant’Antimo, che poi si scopre in possibili cointeressenze con la camorra, ciò può essere dovuto a due ragioni: o Biondi quella mattina è impazzito, e tendiamo ad escluderlo, regalandosi l’ebrezza, una botta di vita unatantum di una gara regolare, per dirla alla Enzo Jannacci, per vedere l’effetto che fa (ma, ripetiamo, tendiamo ad escluderlo) oppure quell’impresa è stata “portata” a Caserta da qualcuno, in un meccanismo più articolato, più complesso, più importante dal punto di vista dei movimenti economici ad esso sottesi.

Se avessimo un po’ di tempo apriremmo un sondaggio tra i lettori, per capire se propendano tra la botta di vita o il metodo scuderia. Non abbiamo alcun dubbio sull’esito della consultazione.

Il 14 novembre 2018 a Lara Group viene dato un affidamento diretto da 33 mila euro, il 15 novembre 2018 Francesco Greco si insedia ufficialmente. Di solito questo è un lavoro tipico delle commissioni di acecsso nominate dalle prefetture, ma se al comune capoluogo questo non è avvenuto dopo lo sperpetuo del parcheggio di via San Carlo, con grossi calibri dei Casalesi, autentici colletti bianchi coinvolti, con Franco Biondi in odore di rinvio a giudizio, figuriamoci se lo faranno adesso.

ALL’INTERNO DI QUESTO LINK LA DELIBERA DI INGRESSO DI GRECO AL COMUNE DI CASERTA

LA GARA DI PUCCIANIELLO VINTA DAL CONSORZIO STABILE MARR