I NOMI. Padre e figlio imprenditori indagati per aver falsificato firme e documenti

19 Ottobre 2024 - 16:01

CASERTA – Nei giorni scorsi è stato notificato avviso di conclusione delle indagini preliminari, a firma del Pubblico Ministero del Tribunale sammaritano Valentina Santoro, nei confronti di due imprenditori.

Si tratta di Giovanni Izzo, 56 anni di Sant’Agata dei Goti e Fabrizio Izzo, 31 anni di Maddaloni.

L’ipotesi di accusa formulata a loro carico è di concorso continuato in truffa aggravata e di concorso aggravato in sostituzione di persone. I fatti risalgono alla fine dell’anno 2017 e viene ipotizzato che i due Izzo (padre e figlio) – che sono titolari della ditta Ecologia Unitrans srl con sede a Cervino – con una serie di artifizi e raggiri posti in essere durante l’esecuzione di un contratto di fornitura stipulato con la società ML di Giuseppe Maccarone, avente ad oggetto lo smaltimento di rifiuti, rilasciavano dei falsi formulari e nello stesso tempo sostituivano la propria persona a quella di Bartolo Vigliotti, ovvero il legale rappresentante della ditta Vigliotti srl.

Quest’ultima azione sarebbe avvenuta utilizzando il timbro falsificato della Vigliotti del quale sarebbero state anche falsificate le firme.

Il processo è nato a seguito della denuncia presentata dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo che rappresentano Maccarone e Vigliotti, persone offese dal reato. Prossima la fissazione dell’udienza preliminare.