Il Centro Pasteur di Raffaele Picone e il Melenchi di Caserta puntano il dito contro l’Asl. Chiesti oltre 280 mila euro con due decreti ingiuntivi

31 Gennaio 2019 - 17:12

CASERTA – A batter cassa verso l’Asl di Caserta arrivano altri due centri, convenzionati con il Servizio sanitario nazionale che lamentano il mancato pagamento delle somme dovute per le prestazioni erogate ai pazienti del Servizio. Questa volta a richiedere un decreto ingiuntivo, concesso dal giudice a chi detenga il credito di una somma di denaro, sono il Centro Diagnostico Pasteur di Raffaele Picone, con sede a Parete, e il Centro Oculistico Melenchi che si trova a Centurano.

Il Pasteur avanza, secondo la proprietà, ben 255.898,59 euro dall’Azienda sanitaria locale, mentre il centro oculistico con sede nel capoluogo ha fatto richiesta di 28.813,61 € anch’esso per il pagamento delle prestazioni sanitarie erogate. L’Asl ha deciso, ovviamente, di opporsi, ritenendo infondata la domanda inoltrata dai due centri. Proprio per questo è stato conferito all’avvocato Giugliano Agliata l’incarico legale, pagando il professionista con circa 10 mila euro, per difendere l’Asl nelle sedi giudiziarie e conciliari preposte.

Sappiamo di ripeterci ma se le strutture private, alle quali l’Asl si appoggia per poter erogare i servizi che spettano al cittadino, non ricevono il denaro, inevitabilmente, cala anche la qualità del servizio stesso poiché, come era già chiaro ai latini, “Sine pecunia ne cantantur missae“.