Il figlio del boss Vincenzo Lubrano non va a parlare nel processo ai tre Ligato

8 Maggio 2023 - 17:04

PIGNATARO MAGGIORE  – Va avanti il processo in rito abbreviato condizionato per Raffaele Antonio, Felicia e Pietro Ligato, figli del defunto boss Raffaele Ligato di Pignataro Maggiore, e per Fabio Papa.

I quattro sono accusati di estorsione, tentata estorsione, lesioni personali, reati aggravati dalla volontà di agevolare il clan Lubrano-Ligato.

Oggi, a sorpresa, il figlio e il genero del boss defunto Vincenzo Lubrano, attesi per le loro testimonianze in aula, non si sono presentati.

Inevitabilmente, il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’accompagnamento coatto per i due nella prossima udienza.

Il clan Ligato è l’ultimo rimasto sul territorio di Pignataro, dopo che è stato smantellato l’altra più importante cosca dei Lubrano, famiglia una volta molto ricca e potente, imparentata con il clan Nuvoletta di Marano e tramite quest’ultimo con le cosche di Cosanostra, Corleonesi in primis; anche per questo la zona di Pignataro veniva definita la Svizzera del clan. I Ligato, che erano una costola dei Lubrano, oggi sono diventati egemoni.