IL FOCUS. ELEZIONI COMUNALI. CASAL DI PRINCIPE. TUTTE LE PREFERENZE dei 160 candidati al Consiglio. Un nostro commento. Simeone, l’uomo del destino????

28 Maggio 2019 - 16:30

CASAL DI PRINCIPE (g.g.) – Sarà interessante seguire, nel corso di questa settimana, l’alta diplomazia politica che sicuramente il nostro pupillo (????) Vincenzo Simeone spenderà per convincere Luigi Petrillo, che sfiderà al ballottaggio Renato Natale il prossimo 9 giugno, dell’assoluta necessità di apparentarsi formalmente con Enrico Corvino.

Per due motivi. Uno secondario e uno fondamentale per le sorti future di Casal Di Principe e, dato che ci vediamo, dell’Italia, e vogliamo rovinarci, anche dell’Europa. Il primo motivo, cioè quello che conta meno, è basato sulle possibilità di Luigi Petrillo di diventare sindaco di Casale, battendo a sorpresa l’uscente Renato Natale. Almeno in teoria, i voti raccolti da Enrico Corvino sarebbero utili per giocarsela davvero. Quel 13%, infatti, aggiunto al 32% e qualcosa, fa 45%. Renato Natale dovrebbe, a quel punto, cercare delle alleanze per migliorare il 43% conquistato ieri.

Discorsi puramente accademici perché in ogni ballottaggio c’è un numero di votanti decisamente più basso di quello di ogni primo turno amministrativo. Cambiando la struttura del corpo elettorale che si reca alle urne, molte variabili s’inseriscono che il più delle volte, nei ballottaggi, 1+1 non fa 2.

Secondo noi, dipenderà molto dalla tenuta elettorale di quei 3/4, tra signori e signore delle preferenze, che hanno raccolto tanto nelle liste di Renato Natale. Conosciamo poco le strutture e le identità relazionali che hanno permesso a Vincenzo

Noviello di raccogliere 564 voti di preferenza e di aggiudicarsi la palma di più votato al Consiglio comunale. Stesso grado di conoscenza abbiamo dei meccanismi che muovono la ragion d’essere delle preferenze raccolte da Mirella Letizia (530) e Antonio Schiavone (557). Si ha la sensazione, però, che se i 3 potenti titolari del consenso della squadra di Renato Natale riusciranno a portare i 3/4 di questi voti, sarà difficile per Petrillo sovvertire l’esito finale.

E allora che ci sta a fare Vincenzo Simeone? E veniamo alla seconda ragione, la fondamentale, dell’auspicato apparentamento tra Enrico Corvino e Luigi Petrillo. Se questo dovesse essere formalizzato, i termini scadono domenica prossima, la vittoria di Petrillo consentirebbe a Vincenzo Simeone di entrare in Consiglio comunale, visto che con le sue 226 preferenze, è stato il più votato nelle due liste in appoggio a Enrico Corvino. Se ci trovassimo dentro a un servizio di Striscia la Notizia, irromperebbe immancabilmente la parolina “sticazzi”.

Diciamocela tutta, solo se si apparenta con Corvino, Petrillo ha qualche speranza, perché Simeone farebbe quei 3/4 comizi, destinati a diventare cult che ipnotizzerebbero, così come succedeva a chi ascoltava Giulio Cesare, Cicerone, o purtroppo Mussolini e Hitler, al punto da cambiare l’inerzia della storia. A Casal Di Principe avremmo, dopo queste performance dialettiche, il primo caso in Italia di un affluenza al ballottaggio maggiore di quella registrata al primo turno. Altri residenti nei comuni casertani, campani, ma anche quelli dei comuni di Cantù, Voghera, Viggiù, finanche gli svizzeri accorrerebbero, come i pastori accorsero alla mangiatoia, per chiedere una modifica della legge che possa consentire anche ai residenti last minute di votare alle elezioni.

Tutti a Casal Di Principe, tanto di case vuote (abusive rigorosamente) ce ne sono tante. Simeone, ovvero l’uomo del destino.

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