IL FOCUS. GISEC DELLE MERAVIGLIE. La legge impone di escludere le offerte anomale, mentre il dirigente ne ha premiato una con ribasso del 52%. Altri dubbi sul subappalto
11 Maggio 2022 - 14:09
TERZA PUNTATA. Completiamo il lavoro di analisi di questa gara da 265 mila euro divisa in due lotti per la sanificazione di impianti e siti della società dei rifiuti della provincia di Caserta. Leggendo la seconda puntata che abbiamo pubblicato, vi renderete conto che la soglia discriminante per le offerte anomale e quelle non anomale, dichiarata nell’esito di aggiudicazione, è stata violata esattamente del 10,15%
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CASERTA (g.g. e l.v.r) – Termina oggi il trittico del nostro approfondimento dedicato all’aggiudicazione della gara da 265 mila euro, suddivisa in due L lotti, relativamente al servizio di sanificazione ambientale e covid degli impianti e dei siti della Gisec.
Vi abbiamo già scritto che entrambi i servizi sono stati assegnati ad una società pugliese, La Pulita & Service di Andria, che nella base giuridica con cui il dirigente della Gisec
Abbiamo lasciato sospesa, tra le varie cose, la lettura dell’articolo 97 comma 8 del Codice degli appalti, altro passaggio su cui si forma questa gara pubblica.
Andiamo subito sul punto.
L’articolo 97 comma 8 prevede che nelle gare in cui il criterio per l’aggiudicazione è quello del prezzo più basso – come in questo caso analizzato – la stazione appaltante prevede nel bando l’esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia, individuata attraverso il calcolo che abbiamo già spiegato nella puntata precedente.
E a questo punto non riusciamo a capire bene per quale motivo, quale sia stato il ragionamento logico attuato con cui il responsabile del procedimento Rosario Balzano ha infine affidato questi due lotti alla società pugliese. Infatti, in entrambi i casi la società La Pulita & Service ha presentato una proposta contrattuale di ribasso decisamente superiore alla soglia anomala.
Per quanto riguarda la sanificazione ambientale la soglia dell’offerta anomala è del 32% e l’aggiudicazione è stata attribuita ad un ribasso del 46,1% . E anche nel lotto del servizio anticovid ci sono oltre 10 punti percentuali di scarto. La soglia di anomalia è stata registrata al 42,79%, il ribasso della società di Andria si attesta 52,94%.
Un’esclusione mancata e non facilmente comprensibile anche perché lo stesso dirigente della Gisec inserisce nel disciplinare di gara il riferimento all’articolo 97 comma 8 del decreto legislativo che ha istituito il Codice appalti.
E lo possiamo leggere chiaramente nella documentazione pubblicata: “per ogni lotto si procederà ai sensi del disposto di cui all’articolo 97 comma 8 del d.lgs 50/2016 all’esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentino una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dell’articolo 97 comma 2, 2 bis, 2-ter del d.lgs 50/2016.”
Sicuramente, da qualche parte, in qualche documento, in qualche chiarimento inviato dalla società pugliese, ci sarà una base normativa che ha permesso l’affidamento del servizio di sanificazione a La Pulita e Service, ma noi non possiamo saperlo.
Non possiamo saperlo perché la società dei rifiuti della provincia di Caserta continua a non pubblicare atti e documenti relativamente a questa gara.
E allora ci dobbiamo fermare qui, alla domanda che poniamo al presidente della Gisec Vincenzo Caterino e al responsabile unico del procedimento Rosario Balzano: se la legge generale e quella speciale del disciplinare di gara prevedono l’esclusione automatica dalla gara ai ribassi superiori alla soglia anomala, com’è possibile che l’aggiudicazione definitiva sia stata effettivamente attribuita a due offerte nettamente superiori a questa linea di confine chiaramente tratteggiata?
Un altro dubbio sta crescendo in queste ore. Il contratto prevede la possibilità della ditta vincitrice di subappaltare il servizio, con un massimo del 40% dei lavori da svolgere.
Ma in che modo tale percentuale viene controllata? Chi si deve occupare rispetto di questo requisito?
Sappiamo che la gara è già iniziata, cioè che La Pulita & Service sta operando nei siti Gisec. E allora sarà interessante capire, pungolando ancora una volta all’Ufficio Tecnico della società di rifiuti, interamente di proprietà dell’amministrazione provinciale guidata dal presidente Giorgio Magliocca, affinché chiarisca in che maniera questo controllo della soglia del 40% massimo del servizio subappaltabile sia rispettata.
In che modo, ripetiamo, si può controllare il numero di camion che entrano e che escono dai siti Gisec con l’effige della ditta di Andria e quali invece sono della società subappaltatrice? E ancora, se è stato affidato dalla società pugliese un subappalto, qual è questa azienda che supporta la vincitrice della gara per le sanificazioni?
Questi dubbi restano tali. Ancora una volta non possiamo sapere tutte queste cose poiché dalla sede di via Fulvio Renella tutto tace.
Il nostro approfondimento può definirsi terminato oggi con la terza puntata. Questo non significa che non torneremo sulla vicenda, nell’attesa di trovare, leggere e studiare la documentazione che i dirigenti Gisec, bontà loro, decideranno i pubblicare, rispettando finalmente le norme della trasparenza che sono obbligatorie per tutti gli enti pubblici.