IL NOME. Ai domiciliari tra coca e telecamere spia. Finisce in carcere e ora spera nel Riesame

10 Novembre 2024 - 18:01

SAN FELICE A CANCELLO – Sarà celebrata nella giornata di mercoledì 13 novembre l’udienza presso il tribunale del Riesame di Napoli nei confronti di Michele Migliore, quarantunenne di San Felice a Cancello, beccato più volte mentre era agli arresti domiciliari a spacciare droga.

Visto che il quarantunenne aveva compiuto praticamente lo stesso reato per due volte in giro di un paio di mesi, per lui poche settimane fa si sono aperte le porte del carcere.

Inoltre, Migliore era stato denunciato per utilizzo improprio di telecamere di sorveglianza, attraverso le quali riusciva a controllare i movimenti attorno alla sua abitazione, violando la materia in normativa privacy.

Toccherà al suo avvocato, Orlando Sgambati, riuscire a convincere i giudici del tribunale di Riesame che, piuttosto che il carcere, sarebbe meglio per il quarantunenne uscire dalla cella, in quanto soggetto non pericoloso.

Difficile che l’uomo però venga fatto tornare nella sua San Felice. Più probabile un obbligo di dimora che lo tenga lontano dalle sue zone.