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Il sindaco di TEANO, neo zanniniano, nomina Pio Del Gaudio dirigente dell’ufficio finanze e tributi del suo comune. La ragion politica e le doverose considerazioni

7 Giugno 2021 - 12:07

E’ stato lo stesso Dino d’Andrea a confermarlo in queste ultime ore. Nulla ha a che fare con questa iniziativa l’europarlamentare Pina Picierno, cugina diretta di D’Andrea, ma assolutamente in freddo con lui sin dalle scorse elezioni regionali

 

TEANO(g.g.) Si sa come funzionano certe cose: la diplomazia in politica significa anche parlare in un certo modo e sotto categoria della “ragion politica” ha da sempre sdoganato il concetto di bugia. Senza voler scomodare Machiavelli e Guicciardini, diciamo in parole semplici che se una persona racconta una frottola, trattasi di bugia; se lo fa un politico, lui ti dirà sempre che l’adozione dello strumento dell’insincerità è stato dovuto non ad una cattiva attitudine, ad un malanimo, bensì è stato quasi coartato dalla necessità di realizzare interessi di rango superiore. In pratica, il politico ti dirà un’altra bugia e cioè che una sua scelta, un suo atto, una sua iniziativa sono state realizzate per il bene del popolo.

Insomma, non bisogna certo biasimare il sindaco di Teano Dino D’Andrea quando spiega, così come ha spiegato in queste ore, che l’incarico fiduciario, ai sensi dell’articolo 110 del Tuel, che fortunatamente non dobbiamo spiegare anche in questa circostanza ai lettori di CasertaCe che lo incrociano costantemente nei nostri articoli, è un atto compiuto nell’interesse della città di Teano.

Per carità, può darsi che questo va a rappresentare, in futuro, l’effetto della decisione presa. Ma l’effetto è una cosa, la causa un’altra cosa. A memoria di CasertaCe, non è mai capitato che quando un politico attribuisce ad un altro politico un incarico pubblico, rendendolo dirigente e dunque dipendente suo, all’interno dell’ambito in cui esercita la potestà, ciò sia stato frutto solo di valutazioni tecnico-professionali.

Se Dino D’Andrea, come ha in pratica ufficializzato stamattina, nominerà, di qui a qualche giorno, Pio Del Gaudio nuovo dirigente del settore finanze e tributi del comune di Teano, proprio ai sensi del citato articolo 110 e dunque fino a quando D’Andrea rimarrà in carica quale sindaco della città sidicina, è molto improbabile che la ragion d’essere di una scelta del genere, non abbia, non diciamo solamente, ma quantomeno abbia anche un connotato politico.

Il fatto che D’Andrea sia un sindaco di centrosinistra che dopo le elezioni regionali in cui ha candidato sua sorella nella lista Pd, si è iscritto alla vasta schiera dei seguaci del consigliere regionale Giovanni Zannini e Pio Del Gaudio sia stato il sindaco designato e voluto dal Pdl di Caserta, chiesto ed ottenuto da Angelo Polverino grazie al via libera dato nel 2011 anche da Nicola Cosentino, per una serie di ragioni che tante volte abbiamo raccontato e non stiamo qui a ripetere, questi due fatti, presi singolarmente o anche in combinazione tra di loro, non diventano un’esimente e dunque non significano che la ragion politica sia illeggibile, non facilmente identificabile, addirittura inesistente in un contesto territoriale dove i trasversalismi sono il pane quotidiano, così come abbiamo visto di recente con la nomina a dirigente del comune di Sparanise, di Giorgio Magliocca, attuale presidente della provincia di Forza Italia, ma anche lui saldamente ancorato al carro di Giovanni Zannini, a cui deve questa assunzione nei ranghi amministrativi superiori nel comune confinante con quello di Pignataro Maggiore, di cui Magliocca è a sua volta, primo cittadino.

Ulteriori ricostruzioni, per il momento, non ne facciamo perchè non abbiamo altri elementi obiettivamente esplicativi, di una motivazione politica o sub politica di per fornire delle coordinate ancora più precise al significato di questa sorprendente nomina che D’Andrea fa discendere da un rapporto di lungo corso e fondato sulla reciproca amicizia che avrebbe intrattenuto e intratterrebbe ancora oggi con Del Gaudio. Ma questo, ripetiamo, appartiene al novero di quelle bugie gentili, erogate dalla logica della ragion politica.

Quindi, da un lato Del Gaudio viene nominato per effetto di una decisione legittimamente monocratica di un sindaco di centrosinistra, a capo dell’ufficio finanze e tributi del comune di Teano, dall’altra parte, lo stesso lavora alacremente per farsi candidare alle elezioni comunali di Caserta dal centrodestra o almeno da una parte di questo.

Già immaginiamo la risposta a questo articolo: le qualità professionali sono una cosa, altra cosa è la politica. Ma vi sembra questo un posto, stiamo parlando della provincia di Caserta in generale, in cui la meritocrazia, causa ed erogatrice della nomina di Del Gaudio abbia determinato e determini in passato e determini oggi le scelte nella definizione delle classi dirigenti, all’interno dei cosiddetti enti locali di governo o di sottogoverno?

Caserta e la sua provincia sono un luogo così civile, così evoluto? E allora, evidentemente, noi di CasertaCe siamo pronti per un trattamento sanitario obbligatorio, visto che non abbiamo capito nulla e che dunque tutte le lucrose nomine che avvengono nei comuni, nel Consorzio idrico, nel Consorzio di bonifica, eccetera eccetera, sono frutto di una civilissima distinzione tra le ragioni del confronto politico tra parti avverse e quelle di una capacità professionale che vale al di là delle dinamiche lottizzatorie.

Ciò senza voler minimamente mettere in discussione, fino a prova contraria, la preparazione tecnica di Pio Del Gaudio.