Il sindaco si affida ad un avvocato che fa scadere i termini di opposizione al decreto ingiuntivo e “condanna” il Comune al pagamento di oltre 30mila euro

22 Aprile 2022 - 17:04

LEGGI LA SENTENZA La “professionista” Adele Teresa Caterino ha presentato i documenti dell’opposizione il 41esimo giorno. Dunque, fuori tempo massimo. Il Tribunale condanna l’ente al pagamento di 25mila euro alla cooperativa Raggio di Sole, oltre a 6500 euro di spese legali. Cosa farà il primo cittadino… pagherà anche l’avvocato ritardatario?

 

 

SANT’ARPINO (rita sparago) Una storia che ha dell’incredibile e che pone in evidenza, ci dispiace dirlo, la mancanza di professionalità o, per essere magnanimi, la mancata tempestività da parte di un avvocato, incaricato in questo caso da una pubblica amministrazione, che fa scadere il termine entro il quale presentare opposizione e, per tale ragione, “condanna” l’ente in questione che non solo perde la causa, ma è anche costretto a pagare le spese legali alla controparte e allo stesso legale ritardatario.

Entriamo nel merito: il Comune di Sant’Arpino, amministrato dalla giunta retta dal sindaco Ernesto Di Mattia, dà mandato all’avvocato Adele Teresa Caterino, con studio in Aversa, di rappresentare l’ente, mediante costituzione in giudizio (ed in particolare mediante atto di opposizione al decreto ingiuntivo n. 3933 del 4.10.2021 emesso al Tribunale di Napoli Nord). Tale decreto era stato notificato al Comune l’8 ottobre del 2021 ed imponeva il pagamento alla Coop Sociale Raggio di Sole di una cifra pari a circa 25mila euro. La giunta comunale aveva successivamente, con delibera n. 57 del 3.11.2021, deciso di resistere al giudizio mediante il conferimento di un incarico legale ad apposito professionista, demandando al responsabile del servizio Francesco

Dell’Aversana, l’individuazione del professionista medesimo e l’adozione dei consequenziali atti gestionali e determinando in 1.500 euro, comprensivo di Iva e c.p.a., il compenso dell’incaricando professionista.

Successivamente Dell’Aversana aveva fatto ricadere la propria scelta sull’avvocato Caterino (il suo nome è stato scelto dall’albo dei legali fiduciari dell’Ente approvato con determinazione settoriale n. 42 del 02.02.2021). Dunque, fin qui tutto chiaro. L’avvocato Caterino avrebbe dovuto presentare opposizione al decreto ingiuntivo della coop Raggio di Sole (che gestiva l’asilo nido comunale) ma, invece di farlo nei quaranta giorni prescritti dalla legge, ha presentato i documenti dell’opposizione in giudizio il 41esimo giorno, dunque fuori tempo massimo. Lo ha messo nero su bianco il giudice Luigi D’Angiolella del tribunale di Aversa-Napoli Nord, seconda sezione civile, nella sentenza che pubblichiamo integralmente in calce a questo articolo.

Dunque, il Comune di Sant’Arpino, ora, sarà costretto a pagare 25mila euro alla cooperativa sociale Raggio di Sole perché l’opposizione al decreto ingiuntivo è stata respinta. Dovrà poi pagare 6659 euro di spese legali sempre alla Coop Raggio di Sole. E cosa farà Di Mattia ora? Pagherà anche i 1500 euro all’avvocato Adele Teresa Caterino? Mah.

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sentenza coop raggio di sole- (2)

 incarico legale