IL VIDEO. LA MORTE DEL MACCHINISTA DI CAPUA. L’ipotesi dell’errore umano tra le cause dello schianto

6 Febbraio 2020 - 18:22

CAPUA (red.cro.) –  “Dobbiamo verificare se lo scambio se era chiuso, se era aperto, se era a destra, se era a sinistra. Stiamo verificando anche l’ipotesi dell’errore umano che potrebbe essere legato ai lavori di manutenzione che si fanno perché qualcosa si rompe o non c’è motivo di farli alle 4.30”.

Parla così il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro, commentando in conferenza stampa il disastro ferroviario di questa mattina in cui ha perso la vita Mario Di Cuonzo, 59enne, originario di Capua, morto insieme al collega Giuseppe Cicciu’, 52enne di Reggio Calabria, nel deragliamento del Frecciarossa questa mattina tra Livraga e Ospedaletto Lodigiano. “Stiamo ovviamente attuando operazioni di verifica a tutto campo. I nostri consulenti erano presenti sul luogo già due ore dopo, persone esperte che hanno gestito analoghe operazioni del disastro di Pioltello e di Crema”. Continua così il procuratore di Lodi. “E’ intervenuto sul posto il nucleo di polizia investigativa dedicato della polizia ferroviaria, un nucleo specializzato. Stiamo valutando tutte le ipotesi”, ha aggiunto.

LE IMMAGINI TRATTE DAL CANALE YOUTUBE DI LA REPUBBLICA

A chi gli chiedeva dell’eventuale presenza di immagini utili per ricostruire l’incidente ferroviario del Frecciarossa deragliato dopo Milano Rogoredo, ha risposto: “Non mi hanno riferito di immagini. Non mi è stato riferito questo particolare e devo immaginare che sia così, perché comunque si tratta di una parte che è fuori dalla stazione.Tutto sarà avvenuto alle 5.50 circa, alle 10 i nostri consulenti erano già sul campo” e sono al lavoro in collaborazione con le forze dell’ordine. In particolare a essere interessato dai lavori di manutenzione sarebbe quello che in gergo tecnico si chiama ‘deviatoio’.